Prima l'impresa di Livorno, poi lo stop interno nella gara che contava di più, lo scontro diretto contro la Pro Piacenza che metteva in palio una buona fetta di salvezza. Una vittoria avrebbe potuto lanciare il Cuneo direttamente fuori dalla zona playout, viceversa è arrivata una battuta d'arresto al termine di una partita “maledetta”, in cui in biancorossi si sono a lungo fatti preferire sul piano del gioco, salvo poi venire condannati dalle proprie ingenuità e da un avversario spietato nel capitalizzare ogni disattenzione dei ragazzi di mister Viali.
Come ricordato dallo stesso tecnico nella conferenza post-Pro Piacenza, anche nella sconfitta di martedì non è però tutto da buttare: la prestazione, come spesso accaduto ultimamente, non è assolutamente mancata. E' chiaro, arrivati a questo punto della stagione contano i risultati, contano i punti, ma il Cuneo visto negli ultimi due mesi può e deve coltivare ambizioni di salvezza diretta: fatta eccezione per il passo falso di Prato e per la prima mezz'ora di gioco contro la Pistoiese, i biancorossi hanno dimostrato di essere in salute, a prescindere dai risultati. E' anzi lecito affermare che il Cuneo abbia raccolto meno di quanto meritato, nelle ultime settimane: si pensi alla gara di Pisa, a quella interna contro la Giana Erminio, alla trasferta di Lucca e all'ultimo match contro la Pro Piacenza, tutte gare in cui i ragazzi di Viali avrebbero meritato, per quanto espresso in campo, più punti di quelli effettivamente accumulati.
Insomma, la sconfitta nel recupero di martedì brucia, ma per il Cuneo è vietato mollare. Il margine d'errore si riduce sempre di più, ma i biancorossi hanno mezzi e possibilità per risalire la china e sperare ancora nella salvezza diretta. Il ko contro la Pro Piacenza dev'essere assorbito e metabolizzato in fretta, limitando al minimo le ripercussioni mentali sul gruppo: come ha spesso ricordato lo stesso Viali, è fondamentale mantenere la positività. E come detto, a prescindere dai risultati, le ultime prestazioni del Cuneo offrono più di un motivo per essere positivi, malgrado una classifica che ad oggi non sorride. Una classifica che andrà raddrizzata a partire da sabato, quando alle 14.30 al "Paschiero" arriverà l'Olbia.