Una giornata di sole, ma principalmente di gioia che scaturisce dal ritrovarsi e divertirsi in compagnia, ha illuminato la seconda edizione del Randori Day, manifestazione organizzata e promossa dall’ASD Judo Valle Maira, in collaborazione con l’ASD Judo Mondovì. 260 gli atleti, appartenenti alle associazioni sportive della Provincia di Cuneo, che nella giornata di domenica 14 aprile hanno animato i tatami della palestra Pier Cesare Baretti, in regione Bersaglio, a Dronero.
Oltre 700 le persone presenti sugli spalti, a sostenere ed applaudire questi futuri campioni: evento sportivo, riservato alle classi Bambini Fanciulli e Ragazzi della fasce pre-agonistiche (anni 2008 – 2015), caratterizzato da incontri ‘non competitivi’ con premi e riconoscimenti per tutti. All’uopo, gli organizzatori desiderano ringraziare le numerosissime persone e tutte le attività che con donazioni, premi, prodotti e volontariato hanno reso possibile questa grande festa: i judoka della fascia agonisti, appartenenti ai sodalizi di Dronero e Mondovì, che si sono prodigati nella direzione degli incontri sportivi, nella logistica e nell’accoglienza dei piccoli lottatori; i coniugi Bruno e Mariella Penone, autentici trascinatori e portatori di sano entusiasmo; la tabaccheria ‘Galliano Sergio, la cartoleria ‘Jolly’ di Comba Rosanna, la cartoleria ‘Snoopy’ di Astesano Daniela, e la valigeria ‘Mattalia’di Mattalia Maria, tutti ubicati a Dronero; ‘Ambrosino Giocattoli’ di Ambrosino Paolo & C, di Villafalletto; il Mercatò Local di Caraglio; l’IperCoop di Cuneo e la pasticceria ’Orso Bianco’ di Bonelli Ivano e Luca, di Borgo S. Dalmazzo. Infine, un doveroso ringraziamento va ai genitori, agli atleti ed ai tecnici delle varie società sportive intervenute come pure, imperitura gratitudine è per le due colonne portanti del judo nella Valle Maira e nel Monregalese: i Maestri Diego Penone ed Alessandro Brizio. Ottime le prestazioni degli sportivi monregalesi e droneresi, tutti piazzati sul podio. In conclusione di giornata, dopo i meritati riconoscimenti degli astanti e quando anche l’adrenalina inizia ad allentare la presa sul sistema nervoso, sessione di allenamento, a carattere provinciale, per tutti gli agonisti: perché servizio, costanza ed impegno sono passi fondamentali per ogni judoka nella personale ricerca della ‘Via’.