Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci dal presidente della Pro Dronero, Corrado Beccacini. Il massimo dirigente dei 'draghi', in una lettera indirizzata al direttore, si scusa per il comportamento tenuto da un suo dirigente e contrattacca, denunciando 'razzismo aperto e strisciante' nei confronti delle squadre del settore giovanile della Pro. Ovviamente la presa di responsabilità fa onore a Beccacini. Ringraziamo il presidente per il suo contributo e per il coraggio dimostrato nel denunciare questo tipo di episodi, che spesso passano ingiustamente sottotraccia.
Gent.mo Direttore ,in merito alla quinta puntata dell'inchiesta "Il meglio del peggio del calcio locale" , vorrei cortesemente precisare alla Sua attenzione ed a quella dei Suoi lettori quanto segue :
Certamente sono condannabili tutti gli episodi in cui Allenatori e Dirigenti ,nel corso o al termine di qualche partita ,si uniscono alle loro Squadre in proteste spesso veementi nei confronti degli Arbitri, che, a livello di Settori Giovanili, sono molte volte ragazzini poco piu' grandi, se non addirittura coetanei, dei calciatori a loro affidati e dei loro avversari.
I comunicati della Delegazione Provinciale di Cuneo fanno riferimento a tantissimi episodi di questo tipo, che sono riferiti di volta di volta a turno alle varie Società. Uno di questi episodi ha coinvolto in negativo anche la Pro Dronero,cosi'come in tante altre circostanze e' toccato a Squadre nostre avversarie.Di quest'ultimo episodio come Presidente mi assumo pienamente anch'io la mia parte di responsabilita', anche se certo sarebbe piu' facile smarcarsi da quanto avvenuto addossandone la colpa solo ad altre persone. Non posso pero' accettare che si faccia di ogni erba un fascio, dimenticando l'importantissimo ruolo sociale svolto dal nostro, cosi' come, ci tengo a ricordarlo, da parte degli altri Settori Giovanili.
In particolare, Chi conosce la realta' giovanile dronerese,sa benissimo quanto grandi siano gli sforzi fatti dalla Dirigenza della Pro Dronero per favorire ,sia pure con grandi difficolta', l'integrazione dei bambini e dei ragazzi "stranieri", che, in particolare nelle fasce d'eta' piu' piccole, rappresentano una realta' numericamente molto rilevante.
La nostra Societa' e' schierata in prima fila nella lotta contro qualsiasi forma di razzismo aperto o strisciante,che piu' volte si manifesta anche nei confronti delle nostre Squadre,come testimoniato in modo inequivocabile,tra l'altro, da alcune sanzioni contenute nei gia' citati comunicati della Delegazione Provinciale, l'ultima delle quali riguardante la partita tra la nostra Juniores e quella del Carmagnola,con la Societa' torinese multata per l'importo di 100 euro proprio per insulti legati al colore della pelle di alcuni nostri giocatori.
Questi episodi,sono ovviamente piu' frequenti e pesanti, nei confronti di quelle Squadre del nostro Settore Giovanile caratterizzate da una multietnicita' piu' marcata, come appunto quella dei Giovanissimi Fascia B protagonisti dell'incontro con i loro coetanei dell'Auxilium Cuneo. Per quanto avvenuto, ho gia' avuto modo di chiarirmi di persona, chiedendo scusa ai Genitori della squadra avversaria tramite il papa' del loro portiere Oscar.
Vorrei pero' che le stesse scuse venissero anche da Chi in altre circostanze, si e' accanito su alcuni giocatori del mio Settore Giovanile, a volte poco piu' che bambini con frasi irripetibili ,che meritano anch'esse di essere condannate con assoluta fermezza, esattamente, lo ripeto, come qualsiasi altro comportamento antisportivo a conclusione di qualche incontro.
E se poi qualcuno continuerà a chiamarci sprezzantemente Pro Dronegro, beh, i miei bambini e i miei ragazzi di colore sappiano comunque che non sono soli, ma il loro Presidente è orgoglioso anche di loro, come di tutti i loro compagni 'italiani' !!!
RingraziandoLa porgo Cordiali Saluti
Il Presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini