Quattro anni fa Lidia Bonifazi salutava la Cuneo Granda Volley e quel palazzetto che diceva di sentire suo per proseguire la carriera prima a Montale, poi a Mondovì e infine a Alba nell'ultima stagione. Adesso per una delle ex giocatrici più amate dai tifosi cuneesi è il momento del ritorno nella società di via Bassignano, questa volta nel ruolo di team manager.
DALLA B2 ALLA A2 Romana, classe 1988, palleggiatrice, Lidia Bonifazi approda a Cuneo nel 2014 dopo le stagioni tra B1 e B2 con il Casarza Ligure, Pallavolo Pinerolo e con il Comal Civitavecchia. È l'inizio di un'avventura di quattro stagioni che parte dalla Serie B2 e arriva fino alla Serie A2. Capitana nelle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, Bonifazi è una delle protagoniste principali della scalata cuneese verso la massima serie. Tanti i momenti indimenticabili, dalle delusioni che forgiano, come la mancata promozione in B1 nel 2015, alla finale playoff contro la Cda Volley Talmassons che nel giugno del 2017 regala alla Cuneo Granda Volley una prima storica volta in Serie A. Tra le tante giocatrici passate per Cuneo Bonifazi è stata una delle più apprezzate per grinta, leadership e attaccamento alla maglia, tratti che ora sarà chiamata a trasportare anche nel nuovo e per lei inedito ruolo di team manager, nel quale la laurea in Psicologia non potrà che esserle di aiuto.
LIDIA BONIFAZI, TEAM MANAGER CUNEO GRANDA VOLLEY "Il mio cuore è sempre rimasto a Cuneo, quindi non parlerei di un ritorno, perché di fatto non sono mai andata via. Le quattro stagioni in maglia biancorossa sono state un percorso fantastico che ha segnato la mia carriera. La chiamata della società, inattesa, ha fatto subito centro, perché ho sempre avuto l'idea di mettermi in gioco in questo ambiente in un'altra veste. Da agonista quale sono amo le sfide, e sono entusiasta di questa nuova avventura. Spero di essere all'altezza e di dare il mio contributo nella costruzione di un gruppo vincente. Trovo una piazza che nei primi quattro anni di Serie A1 ha fatto molto bene e una dirigenza che ha lo stesso spirito di quella che, in Serie B2, considerava il massimo campionato come un traguardo realistico e non come un sogno. Il palazzetto è casa mia, e tornare a calpestare quel campo che tante volte ho calcato da giocatrice di Cuneo sarà bellissimo".