Abbiamo incontrato Marco Cristini, indimenticabile ed indimenticato calciatore del Cuneo, città nella quale ha lasciato uno splendido ricordo. Cristini oggi milita nella Carrarese, in Lega Pro, dopo avventure in chiave da protagonista anche al Pavia, al Real Vicenza, alla Pro Vercelli e alla Canavese.
I primi passi di Cristini sono a Pinerolo, sua città natale: antica signoria e poi feudo sabaudo dove i suoi abitanti stretti tra Torino e la Francia hanno sempre caparbiamente perseguito le proprie ambizioni.
Proprio con lo stesso spirito di Marco Cristini il quale oggi si distingue nella Carrarese dove, in un intenso progetto di riorganizzazione della squadra che ha seguito il rinnovamento della proprietà, con una buona dose di preparazione atletica si riconferma tra le migliori promesse della categoria.
Un crescente gioco di squadra che, oltre che alle necessarie presenze in campo, rivela la propria ambizione tattica?
La squadra ha avanti a sè ancora mezza stagione dove poter impiegare l'esperienza maturata in partite impegnative come quelle contro l'Alessandria e la Canavese.
Quali requisiti deve avere una squadra per distinguersi nel panorama calcistico?
Senza dubbio una costanza negli allenamenti e un buon gioco di squadra. Sono ingredienti essenziali per risultati importanti come dimostrano poi anche le migliori esperienze della Serie A.
Il campo, non solo nelle partite, è quindi il tappeto da cui partire?
E' lì che emergono le eventuali spigolature da smussare e si costituiscono quelle occasioni che consentono di raggiungere determinati risultati. Impariamo a conoscerci ed a valutare le nostre potenzialità proprio in campo, in ogni momento della stagione.
Anno di ricostituzione di un gruppo ma anche programmazione delle fasi successive. Un centrocampista contrattualmente vincolato?
Sì, sino al 2018: lavoriamo per guadagnare una posizione nel campionato che ci consenta di crescere e porci nuovi limiti già dal prossimo anno.
Attività calcistica ma anche preparazione culturale?
Ho conseguito una laurea in economia aziendale e i miei interessi possono proiettarsi anche su concetti diversi dallo sport.
Che ti consente quindi di mirare anche ad altre passioni?
Una preparazione universitaria è un bel progetto di vita che ti apre tante finestre e pone sempre nuove sfide. Mi serve anche per meglio programmare progetti imprenditoriali diversificati, e in cui credo molto, come la gestione del Dama3Cafè a Cuneo o il Macrostore di Corso Telesio 87 a Torino per l'abbigliamento sportivo e tecnico.
Un fuoriclasse come pochi, una grande passione per il calcio, la costanza nel porsi nuovi limiti e una formazione culturale che lo smarcano e lo rendono protagonista delle prossime stagioni per essere sempre e comunque Marco Cristini.