“Alzati, Africa”. Sarebbero queste, pronunciate durante il primo tempo di Pro Vercelli-Renate, le parole che sono costate a Franco Lerda la maxi squalifica per offese di stampo razziale fino al prossimo 28 aprile. Un provvedimento pesante, quello disposto dal giudice sportivo nei confronti del tecnico cuneese da dicembre alla guida dei vercellesi, che lo terrà di fatto lontano dalla panchina fino alla fine del campionato di Serie C in corso. Secondo quanto riferito dal Renate, Lerda si sarebbe rivolto con la frase riportata in apertura a Mohammed Chakir, attaccante classe 2000 nato a Guastalla (e di nazionalità italiana).
La Pro Vercelli nella giornata di ieri, martedì 22 febbraio, ha diffuso un comunicato stampa sull’accaduto. La società, - si legge nella nota - “in attesa di ricevere copia degli atti richiesti, ci tiene preliminarmente ad evidenziare che il proprio allenatore ha tra i propri valori quello del rispetto del prossimo, a prescindere dalla nazionalità, religione o sesso di appartenenza”. “Ciò detto, - prosegue il comunicato - sicuri che si possa far chiarezza sulla reale condotta del mister (che in nessun modo aveva intenzione di utilizzare termini discriminatori nei confronti di un giocatore), la società ed i propri tesserati condannano ogni eventuale tipo di comportamento di natura razzista evidenziando i valori di uguaglianza, rispetto ed inclusione che hanno sempre contraddistinto il nostro club dentro e fuori dal campo. In ogni caso, se qualsiasi terminologia utilizzata dovesse essere stata mal interpretata, ci teniamo a porgere le scuse al calciatore ed alla società Renate Calcio”. Solo dopo aver ricevuto gli atti dal giudice sportivo la società vercellese deciderà se ricorrere contro la squalifica di Lerda.