L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari con i suoi 4.909 km. di tracciato, che offre ben venti curve, molto tecniche e difficili da interpretare, è stato il teatro dell’ultima prova del neonato Campionato italiano di Velocità Femminile, al quale ha preso parte, con successo, anche la sedicenne di Borgo San Dalmazzo Arianna Barale, in sella ad una Kawasaki 400 Ninja del Team Pedercini.
L’atleta del Moto Club Bisalta Drivers Cuneo ha affrontato l’ultima gara della stagione dopo un inizio brillante di campionato, che l’ha posizionata in terza posizione, con molte paure ed apprensioni, in quanto i problemi riscontrati nelle ultime gare sono nuovamente emersi. Arianna doveva difendere i nove punti di vantaggio che aveva su Aurelia Cruciani (Yamaha - TTN Racing Club) e ci è riuscita, nonostante avesse scarsa conoscenza dalla pista, essendo stata limitata da problemi tecnici nel corso delle prove libere.
La gara di Imola, con al via ventuno concorrenti, valida anche per la Women’s European Cup 300 (Campionato Europeo Femminile), se l’è aggiudicata la spagnola Beatriz Neila Santos (Yamaha), confermatasi campionessa europea per la terza volta, che ha preceduto Sara Cabrini (Kawasaki - Gradara Corse), in lotta per il titolo italiano con la rivale Roberta Ponziani (Yamaha - Team Roc’n’Dea), classificatasi in quarta posizione, con la quale ha vanificato l’impresa della pilota del M.C. Firenze, laureandosi campionessa italiana. Tra le due italiane si è inserita, in terza posizione, l’altra spagnola Natalia Rivera Resel (Yamaha). Alle loro spalle Aurelia Cruciani ha conquistato la quinta piazza (terza classificata tra le italiane), non sufficiente a scalzare Arianna Barale dalla terza posizione in campionato.
Da parte sua Arianna, ben diretta dai box, non ha forzato più di tanto per evitare errori e pericolosi contatti, con possibili conseguenti cadute, su una pista veloce e difficile, conducendo una gara da “ragioniera”, sapendo che le bastava l’ottava posizione per difendere la sua posizione nella classifica di campionato. La sedicenne di Borgo San Dalmazzo si è pertanto accontentata della settima posizione (dodicesima nell’Europeo), che le ha garantito il podio finale.
La classifica del primo Campionato Italiano di Velocità Femminile vede salire sul primo gradino del podio Roberta Ponziani, davanti a Sara Cabrini ed alla sedicenne Arianna Barale.
“Arianna ha fatto una gara in difesa, riuscendo a conseguire il risultato che ci eravamo prefissato - ha riferito papà Alberto -. Ha accettato i consigli nostri e del team, ossia di non rischiare inutilmente, infatti si è lasciata passare anche all’ultimo da un’avversaria, sapendo che la settima piazza ma, nel peggiore dei casi anche l’ottava, era sufficiente per mantenere il podio finale. Sicuramente non si è divertita ed al termine della gara era anche arrabbiata, perché era consapevole di poter fare qualche cosa di meglio, ma ci eravamo raccomandati di seguire tassativamente le segnalazioni che le venivano impartite dai box. Adesso possiamo finalmente goderci questo importante risultato, che ripaga in parte le delusioni ed i sacrifici fatti per ottenerlo. Un ringraziamento è dovuto a chi ci ha permesso di portare a casa il podio finale: Officina Eurocar 2000, Marco Otta, Danilo Forneris, Fantino Pulizie, RTM, Benessere Wellnesws Technologies, Galfrè Moto, Termorace, Saced, GBA Srl Ponteggi, Body Center, Cuneo Alpi Assicurazionni, Helix Centro Medico Sportivo, Sparta Italian Racing Gear, Jon Verona, Prorace Oil, RMF Carrù, Leonardo Ronconi, Chico Francoglio, Alessandro Ronconi, Tubi Flessibili, Circuito Internazionale di Busca Kart Planet, Moto Club Bisalta Drivers Cuneo, Armando Sangion, Mauro Lucca, Lugs, Melotti Racing, Linea Blu Autolavaggi, Autolavaggio Splash, Mattia Bruno, La Favorita Fish, Vulcano Trasporti, Claudia Vitali, Tabaccheria 52, Porqueddu Paolo e Marco, Vernicenter, Fabrizio Peirone, RTM Radiatori, Mirco Totti, Giulio Valnera e Ghigo Moto”.