Dopo la sua prima partecipazione a Limone Piemonte diversi anni or sono, La Via del Sale era rimasta subito nel cuore a Marco “Guga” Rebagliati, e si era ripromesso che un giorno sarebbe ritornato per vincerla. Promessa mantenuta per il ragazzo della Wilier 7C Force, perché quel giorno è arrivato davvero: è sua la firma sulla 21° edizione della Via del Sale, terza prova del circuito Marathon Bike Cup Specialized. Ha lasciato alle spalle il vincitore delle prime due prove, Adriano Caratide del Boscaro Racing, e Denis Fumarola della Giant Liv-Polimedical. Tra le donne, l’inossidabile Nicoletta Meli del Billy Team si fa trovare pronta come sempre, e scrive il suo nome nell’albo d’oro della classicissima cuneese.
E’ stata un’edizione particolare della Via del Sale quella appena conclusa. Il 2020 per Limone Piemonte è stato un anno drammatico, non solo per il Covid, ma in particolare per l’alluvione che a inizio ottobre ha devastato la località turistica cuneese. Arrivando a Limone Piemonte sono ancora impressionanti i segni che la forza della acque ha lasciato sul territorio: ponti che non esistono più, parcheggi e strade spazzati via, abitazioni crollate. Ma la voglia di ripartire è tanta, e passeggiando per le vie del paese vediamo tanti turisti e tanta voglia di normalità. “Siamo contenti di come è andata la manifestazione - racconta Elio Bottero - , non ci sono stati problemi particolari, è filato tutto liscio. E’ un bel segnale per la ripresa del paese, anche se come vedete c’è ancora tanto da fare”.
Partenza alle 9,30 da Piazza San Sebastiano, clima caldo e afoso: il meteo promette temporali alle 14, purtroppo per gli ultimi classificati la promessa sarà mantenuta, perchè pioggia e vento metteranno a dura prova la loro resistenza nell’ultima parte di gara. Sono circa 300 i biker disposti in griglia, rigorosamente con le mascherine, in attesa del countdown lanciato dallo speaker Fabio Balbi. Sulla prima salita impongono subito un ritmo indiavolato Marco Rebagliati e Denis Fumarola, con Adriano Caratide che come al solito non risponde ai primi scatti e procede forte del suo passo. La gara “vera” inizia come sempre nel ripido single track nel boschetto, dove la carte spesso si rimescolano. Il primo a uscire dalla faggeta è ancora Marco Rebagliati, ma seguito a breve distanza da Caratide e Fumarola. A Limone 1400 poco cambia: Rebagliati guida la corsa con circa 30” di vantaggio su Caratide, e poco più di 1’ su Fumarola. Seguono a breve distanza Laposse e Cerutti. Sulla strada romana che porta al Colle di Tenda c’è la vera svolta della gara: Rebagliati apre il gas e il suo vantaggio si dilata fino a superare i due minuti. Il margine sembra rassicurante per Rebagliati, ma Caratide non è un cliente facile, e nel lungo traverso del colletto Campanin il distacco non è molto e i due riescono a controllarsi a vista. La discesa finale però non cambia le carte in tavola, e Rebagliati riesci finalmente a esaudire il suo sogno di vincere la Via del Sale, con il tempo di 2h23’11”. A 3’06” arriva Caratide che preferisce non prendersi rischi in discesa, mentre per il terzo posto Laposse riesce ad agguantare Fumarola nella discesa finale, ma la volata finale sorride al rappresentante della Giant-Liv. Quinto posto per un altro Boscaro Racing, Gregorio Cerutti, che precede di poco Lamastra e Saravalle.
Tra le donne, la sempre presente Nicoletta Meli del Billy Team si impone con una gara regolare. Si lascia alle spalle Danila Fumero del Monviso Bike, Valentina Picca dello Scott Sumin, Nicoletta Ferrero e Huckvale Maryann. Circa 60 i partenti della Mediofondo, con le vittorie di Aguzzi Marco e Sofia Clavio.
Ora il circuito si sposta sulle montagne olimpiche, il 4 luglio va in scena l’Assietta Legend.