Nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla vittoriosa partita di ieri, domenica 28 ottobre, l'azionista di maggioranza del Cuneo Calcio Roberto Lamanna ha rilanciato il progetto 'stadio', manifestando l'intenzione di costruire su terreni privati (come se il Piano Regolatore fosse carta straccia n.d.r.) e ha annunciato che i bonifici per pagamento degli stipendi dei giocatori sono partiti nella giornata di sabato. A giustificazione ha addotto 'formalità', ma approfondiremo successivamente. Il 'patron' del Cuneo, polemizzando a destra e a manca ha attaccato anche l'Assessore allo Sport del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, 'rea' di aver smentito incontri con i vertici del Cuneo Calcio. “Io non la conosco, non me l'hanno mai presentata e non ho nessun interesse a conoscerla” ha detto Lamanna ai colleghi presenti in sala stampa, ai quali ha poi spiegato il suo personale concetto di galateo istituzionale: “Ritengo che se una persona arriva in casa di un'altra è la persona di casa che si presenta e viene a trovarla. Se vorrà venire qua saremo contenti di averla come ospite (come se il 'Paschiero' fosse suo n.d.r.)”.
Proprio nella giornata precedente, a margine della presentazione dei nuovi spazi dello Stadio del Nuoto (quello sì, si tocca con mano), l'assessore Clerico aveva illustrato a un nostro cronista la posizione dell'Amministrazione comunale sul tema: “La necessità di una nuova struttura adibita a stadio nella nostra città è evidente, ma è altrettanto necessario realizzarla seguendo i dovuti passaggi e con la giusta condivisione. Bisogna sedersi a un tavolo con la società e ragionare sul dove si vuole andare e sul come lo si vuole fare. L'area che noi abbiamo individuato è quella della “Cittadella dello sport” e da lì bisogna partire”.
La Clerico ha poi ribadito, però, che un vero e proprio incontro sul tema stadio tra i vertici del Cuneo Calcio e l'amministrazione, ad oggi, non è avvenuto: “Ribadiamo che è necessario che la società si sieda a un tavolo con noi e parli della sua progettualità in termini concreti. Non si può pensare di costruire uno stadio 'a parole', individuando un'area e realizzandolo privatamente. Essendo una struttura decisamente impattante, ogni decisione va condivisa. Il sindaco Borgna ed io come delegata allo sport siamo disponibili in ogni momento ad incontrare chi all'interno del Cuneo Calcio prende queste decisioni, in particolare l'azionista di riferimento, per un confronto leale e concreto. Ho incontrato più volte referenti della società quali Peano e Sivieri, ma sarebbe importante, ripeto, confrontarsi con chi prende le decisioni per intavolare un discorso concreto relativo alla costruzione di un nuovo impianto”.
Poi, un commento sulla situazione dei ritardi nei pagamenti degli stipendi: “Ci auguriamo che la società possa risolvere le problematiche a livello finanziario di cui abbiamo appreso negli ultimi giorni. Seguiamo con attenzione e preoccupazione la situazione. Parliamo di professionisti, ci auguriamo che ci sia serietà”.