È Emanuele Zanini il nuovo allenatore di Cuneo Granda Volley: la società di via Bassignano e il cinquantasettenne allenatore mantovano hanno raggiunto l'accordo per la guida tecnica della prima squadra per la stagione 2022/23. Per Zanini, coach di lungo corso e attuale commissario tecnico della Nazionale belga maschile, si tratta della prima esperienza nella pallavolo femminile di vertice. Zanini raccoglie il testimone da Domenico Petruzzelli, a cui era stata affidata temporaneamente la panchina dopo la rescissione consensuale con Luciano Pedullà. Petruzzelli, a cui vanno i ringraziamenti della società per l'ottimo lavoro svolto nel periodo di transizione, e tutto lo staff biancorosso saranno fondamentali per favorire l'inserimento del nuovo tecnico, che raggiungerà Cuneo martedì 20 settembre dopo aver assolto alcuni impegni con la federazione belga.
UNA LUNGA CARRIERA DI CLUB E IN NAZIONALE Nato il 15 aprile 1965 a San Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova, Zanini consegue la laurea magistrale in Scienze motorie e Management dello Sport. Dopo i primi passi da allenatore di pallavolo nelle giovanili, affianca Andrea Anastasi come assistente allenatore e preparatore atletico prima alla Gabeca e poi in Nazionale, con cui vince numerosi titoli. La sua carriera da primo allenatore inizia a Montichiari nella stagione 2000/2001, poi arrivano le panchine di Ferrara, Perugia, Santa Croce e Verona, con l’intervallo di un’annata in Austria all'Hypo Tirol Innsbruck, con tanto di scudetto e Coppa di Austria in bacheca. Dal 2008 al 2011 è head coach della Slovacchia, con cui vince due volte la European League e ottiene il quinto posto all’Europeo 2011. In parallelo guida Modena, San Giustino e Monza per poi intraprendere una serie di annate all'estero a Bratislava, Beauvais, Zawiercie e in Turchia con la Nazionale, togliendosi anche la soddisfazione della medaglia d'argento ai Mondiali del 2015 a Dubai con l'Under 23. Poi ancora le esperienze da ct della Croazia, con cui centra la qualificazione agli Europei del 2021 a dieci anni di distanza dall'ultima volta, quella sfortunata all'Asseco Resovia nella stagione terminata anzitempo causa Covid-19, lo scudetto con il Mladost Zagabria nell'annata 2020/2021 fino allo scorso campionato a Ravenna e l'inizio dell'avventura con la Nazionale belga, con la quale di recente ha conquistato la qualificazione agli Europei del 2023.
Emanuele Zanini, allenatore del Cuneo Granda Volley: “Già da qualche anno ero fortemente motivato a mettermi alla prova anche nella pallavolo femminile, che in un certo senso per me è un ritorno alle origini, a quando iniziai con il minivolley e una squadra femminile di Serie C. Durante la mia permanenza in Turchia ho avuto l'opportunità di assistere a tanti allenamenti dei top team all'epoca allenati da colleghi quali Guidetti, Barbolini, Caprara, e nel corso degli anni ho continuato a seguirla anche attraverso vari clinic tenuti dai migliori allenatori. Alla chiamata di Cuneo ho risposto con entusiasmo e energia. Alle parole da sempre preferisco i fatti: sarà importante mettere in campo una pallavolo concreta giocata con continuità, solidità e personalità. Io porterò l'esperienza maturata in venticinque anni di pallavolo maschile, lo staff cuneese quella di quattro anni nella massima serie femminile. L'obiettivo è quello di creare una sintonia tra dirigenza, staff e squadra che ci permetta di esprimere la miglior pallavolo possibile per tutta la stagione. Il doppio incarico? Sono abituato a lavorare su due fronti; dopo gli impegni dei prossimi giorni con la federazione belga mi immergerò completamente in questa nuova, stimolante avventura”.
Dino Vercelli, presidente del Cuneo Granda Volley: “Siamo molto felici che Emanuele Zanini abbia accettato la nostra proposta, maturata dopo giorni di lunghi e costruttivi confronti. Zanini ha dimostrato fin da subito di credere nel nostro progetto e nelle potenzialità del roster. Abbiamo percepito grande entusiasmo, voglia di mettersi in gioco e di fare squadra, ed è quello che cercavamo dopo la fine del rapporto con Luciano Pedullà”.