Ha prelevato il Cuneo Calcio nel 2008, dal 2013 ha manifestato l'intenzione di cedere. Ora per Marco Rosso, azionista di maggioranza della società biancorossa, potrebbe davvero essere arrivato il momento di passare il testimone, chiudendo la sua parentesi al timone del sodalizio di corso Monviso.
Le voci si rincorrono ormai dallo scorso inverno, e in queste ultime settimane si sono fatte sempre più insistenti: la trattativa per la cessione del Cuneo sembra arrivata ad una svolta. Ambienti vicini al presidente confermano i contatti e gli incontri avvenuti negli ultimi mesi, ma vige il più stretto riserbo sull'identità dell'acquirente (o degli acquirenti). L'era Rosso, insomma, potrebbe avvicinarsi alla sua definitiva conclusione: durante la sua gestione sono arrivate tre promozioni dalla Serie D (tutte e tre con Salvatore Iacolino in panchina), una storica promozione in Prima Divisione e tre retrocessioni (una dalla Prima Divisione alla Seconda Divisione, due in Serie D).
Al di là degli altalenanti risultati sportivi, Marco Rosso va senz'altro riconosciuta la massima lealtà dimostrata nei confronti dei tifosi e dell'ambiente, in particolare negli ultimi anni della sua gestione: pur avendo manifestato ormai dal 2013 l'intenzione di cedere, Rosso – pur defilandosi in alcuni periodi - ha comunque continuato a garantire alla società una sopravvivenza sana, lontana dagli spettri del fallimento e dei guai finanziari in cui molte delle concorrenti dei biancorossi si sono imbattute negli ultimi anni.
Il Cuneo non è finito nelle mani di uno di quegli improbabili “avventurieri del pallone” protagonisti delle tragicomiche (e fallimentari) vicende che hanno coinvolto negli ultimi anni le varie Modena, Arezzo, Latina e Como (e tante altre ancora): per questo, al di là dei risultati sportivi, Rosso va comunque ringraziato. In attesa di saperne di più su “Mister X”, che potrebbe succedergli al timone della società.