È una prestazione a due facce, per la Nazionale azzurra e per Marta Bassino, la prima uscita stagionale di questo 2024-25 della Coppa del mondo di sci alpino. Sul ghiacciaio del Rettenbach a Sölden, a distanza di nove anni dalla sua prima vittoria nel circo bianco ottenuta proprio su queste nevi, Federica Brignone è tornata a primeggiare nel Gigante, con una condotta aggressiva che ha pagato, soprattutto sul ripido. Terza a metà gara, la trentaquattrenne carabiniera di La Salle non si è fatta impressionare dalla poderosa rimonta dell’austriaca Julia Scheib e ha chiuso con il tempo finale di 2’16”05.

 

Per Federica Brignone si tratta della vittoria numero 28 in una carriera inimitabile e tredici affermazioni sono proprio in Gigante. Per la figlia di Maria Rosa Quario quello conquistato a Sölden è il podio numero 70 in Coppa del Mondo mentre la Nazionale femminile grazie a lei sale a quota 130 successi da quando esiste la Coppa, cioè della stagione 1966-67.

 

Un esempio, la definisce la più giovane compagna azzurra Marta Bassino: “Federica è pazzesca, è tutta l’estate che scia fortissimo ed è da sempre il mio più grande esempio da imitare. Ha una voglia e una determinazione uniche”. Nel dopogara la campionessa di Borgo San Dalmazzo ha analizzato anche la sua prova: quinta a metà gara, a cinque decimi della compagna di squadra, nel muro della seconda si è persa retrocedendo al tredicesimo posto, staccata di un secondo e 86’’. “Non posso essere soddisfatta della seconda manche mentre ero contenta della prima, perché ero riuscita a sciare al meglio” sono state le parole dell’atleta del Centro Sportivo Esercito a fine giornata.

 

A punti anche la carabiniera vicentina Asja Zenere, ventesima. In mezzo a loro si è piazzata la valsusina Lara Colturi, che corre per l’Albania ed è giunta sedicesima. Domenica 27 ottobre tocca agli uomini, con la prima manche alle 10 e la seconda alla 13. Tra gli atleti al via il carabiniere bardonecchiese Giovanni Borsotti.