Inizio di stagione dolceamaro per Marta Bassino sul ghiacciaio del Rettenbach a Sölden. L’atleta borgarina del Centro Sportivo Esercito ha sciato contratta nella prima manche del gigante, ma ha fatto la differenza sul muro della seconda, tracciata dall’allenatore azzurro Davide Simoncelli, risalendo fino al quinto posto a 1”,19/100 da Lara Gut. Marta si è anche tolta la soddisfazione di precedere Mikaela Shiffrin, sesta e mai veramente in gara.

 

Questo il suo commento a fine gara: “Nella seconda manche ho trovato un più di fiducia ed è quello che mi manca in questo periodo. È comunque un buon punto di partenza. Essere fra le prime cinque mi fa piacere. Sarà comunque una bella stagione”.

 

A nutrire ancora più rimpianti è la compagna azzurra Federica Brignone, che ha visto sfumare la ventiduesima vittoria in Coppa del Mondo: per soli due centesimi la carabiniera di La Salle è finita seconda. Una piazza d’onore che nonostante segni il 57esimo podio in carriera ha il sapore di una beffa, considerando il vantaggio che Federica aveva accumulato nella prima manche. Ma la ticinese Lara Gut-Behrami, portacolori dello Sporting Gottardo, ha infilato la trentottesima perla in carriera, rimontando dopo il quarto posto a metà gara per chiudere nel tempo totale di 2’,18”,94/100. A 2/100 Federica Brignone e a completare il podio la slovacca Petra Vhlova (Ski Team Vhla) a 14/100.

 

“Ovvio che della sciata nella seconda manche non sono così contenta perché penso di poter fare di meglio e non sono riuscita a tirare fuori il 100 per cento come nella prima. Ero un po' tesa: è andata così. Ma comunque iniziare in questo modo è molto bello anche se c’è molto ancora da fare”, ha dichiarato Federica dopo il podio. A punti anche Sofia Goggia (Fiamme Gialle), sedicesima a 2”,94/100 dopo aver dovuto ripetere la prima manche: alla quarta porta ha rischiato di travolgere un addetto alla pista che si era attardato per sistemarla.