Nuova puntata della “telenovela Arezzo”, che riguarda da vicino anche il Cuneo. La scadenza per la presentazione delle offerte era fissata ieri, lunedì 16 aprile, a mezzogiorno: l'asta per l'acquisizione dell'Arezzo Calcio è andata (come previsto) deserta, ma l'esercizio provvisorio per la società amaranto non è stato revocato, né dovrebbe essere revocato nei prossimi giorni. Insomma, i toscani sembrano andare verso la “salvezza”, almeno per quanto riguarda il fronte dei Tribunali. 

 

Poco dopo la scadenza delle 12 è arrivata l'offerta presentata da Giorgio La Cava, aspirante socio di maggioranza della Newco, pronta a rilevare l’Arezzo, Massimo Anselmi, l’orafo che si propone come socio di minoranza, e Duccio Borselli, rappresentante di Orgoglio Amaranto, associazione di tifosi che conserverebbe l'1%. La cordata ha presentato un'offerta che si compone di tre assegni circolari per l'importo totale di 62 mila euro (il 20 % in meno della base d’asta da 75 mila euro) e una lettera d’intenti con l’impegno a versare 200 mila euro il 4 maggio e l’assunzione di tutti i debiti al 30 giugno, ovviamente se l'acquisizione andrà a buon fine.

 

Un'offerta che – questo è l'auspicio di La Cava & C. - potrebbe bastare a scongiurare la revoca dell'esercizio provvisorio, e quindi a garantire la sopravvivenza alla società amaranto: la decisione finale spetterà al collegio fallimentare del Tribunale di Arezzo, che si pronuncerà dopo aver ascoltato il giudice Antonio Picardi e i curatori fallimentari Lucio Francario e Vincenzo Loffredi. 

 

Il tutto, mentre gli amaranto continuano la loro corsa verso la salvezza da conquistare sul campo (in attesa dei nuovi punti di penalizzazione annunciati nei prossimi giorni): oggi i toscani scendono in campo contro il Monza, nell'ultimo recupero, con calcio d'inizio alle ore 16.30.