Giornata non particolarmente fortunata quella dei piemontesi in gara oggi a Madona, dove si sono svolte le Team Sprint valide come Coppa del Mondo e Mondiali Juniores. Dopo aver dominato l’individuale di apertura della tappa di Coppa del Mondo di Madona (Lettonia), le gemelle Kaidy e Keidy Kaasiku non hanno avuto difficoltà a conquistare il primo posto anche nella team sprint, mentre l’Italia di Elisa Sordello (Alpi Marittime), che ha raccolto il secondo podio in carriera nell'individuale di ieri, e Sabrina Borettaz, ha raccolto un quarto posto.
Da subito in testa alla gara, le due estoni hanno chiuso la loro prova con il tempo di 25’44’’8, precedendo di oltre venti secondi le dirette inseguitrici, le svedesi Molly Furunaes e Jackeline Lockner (26’04’’9). Terza piazza per la Lettonia con Kitija Auzina ed Estere Volfa (26’26’’4), che hanno preceduto le azzurre Sordello e Borettaz (27’33’’6), che hanno chiuso così al quarto posto la loro gara. A completare la classifica della team sprint, le kazake Alda Khazhiyeva e Sabina Suleimenova (27’52’’7), quinte, ed Emilija e Gabija Bucyte della Lituania (28’31’’3), che hanno concluso seste.
Al maschile, l’ultima prova della tappa di Coppa del Mondo ha regalato all’Italia il primo podio di giornata e il sesto della rassegna estone, grazie a Riccardo Masiero e Tommaso Dellagiacoma. I due azzurri hanno chiuso al secondo posto la team sprint maschile, al termine di una gara combattuta e che, per un attimo, aveva fatto sperare in una doppietta italiana sul podio, con Gabriele Rigaudo (Alpi Marittime) e Marco Gaudenzio che hanno concluso la loro prova in quarta posizione. Sono stati i lettoni Niks Saulitis e Raimo Vigants i più veloci a completare i 13,6 chilometri di gara, chiudendo con il tempo di 29’29’’4 beffando di neanche tre secondi gli azzurri Masiero e Dellagiacoma (29’32’’3). La Svezia di Jonatan Lindberg e Harald Ekengerg è andata a completare il podio (29’33’’9). È sfuggito di un soffio il terzo posto a Gabriele Rigaudo e Marco Gaudenzio. I due azzurri, a meno di un chilometro dal traguardo occupavano la terza posizione, ma non sono riusciti a trovare il giusto spunto sul finale e hanno concluso quarti (29’38’’4) a una manciata di secondi dal podio.