“Sogno di vincere il Roland Garros di Parigi”. Così parlava Tomas Martin Etchverry dopo aver vinto, un po’ a sorpresa, la finale del torneo internazionale da 15.000 dollari del Country Club di Cuneo del 2018. Il tennista argentino in finale superò con un netto 6-4 6-2 il livornese Davide Galoppini. Era numero 571 del ranking mondiale. Oggi, quasi 5 anni dopo, quel sogno è un po’ più vicino. Sarà difficile da realizzare già quest’anno, ma intanto Etcheverry domani, mercoledì 7 giugno, scenderà in campo per disputare i quarti di finale del Grande Slam francese, i primi della sua carriera.
Sfiderà Alexander Zverev, attuale numero 27 del mondo, in un match difficile, ma non proibitivo, visto il tennis proposto dal 23enne argentino a Parigi. Arrivato da numero 49 del ranking mondiale, ha esordito superando al primo turno il britannico Draper, ritiratosi dopo aver perso il primo set ed essere sotto per 1-0 nel secondo. Poi, a fari spenti, ha iniziato a fare vittime eccellenti, battendo piuttosto agevolmente, senza mai concedere un set, giocatori con una classifica decisamente migliore della sua: l’australiano de Minaur, testa di serie numero 18, al secondo turno (6-3 7-6 6-3), il croato Coric, numero 15 del torneo, nei sedicesimi (6-3 7-6 6-2) e il giapponese Nishioka (testa di serie numero 27) agli ottavi con un netto 7-6 6-0 6-1. Dopo quest’ultima partita, disputata ieri, lunedì 5 giugno, Etcheverry ha detto di non riuscire a credere a quello che aveva fatto e di vivere il giorno più bello della sua vita.
Da Cuneo ad uno dei palcoscenici più importanti del mondo, tra i primi 8 di un torneo del Grande Slam, Tomas ci è arrivato con tanto lavoro. Negli ultimi mesi, in particolare, l’esplosione. Dopo aver concluso tra i primi 100 del mondo l’anno scorso, facendo molto bene nei tornei Challenge, in questa stagione ha raggiunto i quarti di finale al 250 di Buenos Aires e le finali a Santiago e Houston. Dall’alto dei suoi 196 centimetri, Etcheverry sa far male con il servizio, ma si muove anche in maniera leggera e veloce e sa accelerare, soprattutto con il dritto. Per lui l’appuntamento con la partita più importante della vita è domani, mercoledì 7 giugno, alle ore 15.