“Se ripenso a otto anni fa, quando è nata la società…siamo partiti da zero ed oggi siamo una delle società di riferimento a livello nazionale. Il segreto? Passione e tanto lavoro”. Anche se parla attraverso il telefono, l’orgoglio e l’emozione di Francesco Dutto si percepiscono chiaramente. Difficile dargli torto, d’altra parte: il Cuneo 1198 Triteam, di cui Dutto è responsabile del settore giovanile, in questi anni è cresciuto tanto, dando la possibilità a ragazze e ragazzi di avvicinarsi a duathlon e triathlon e di affacciarsi ai massimi livelli italiani ed internazionali. Oggi, otto anni dopo la sua nascita, il Cuneo 1198 Triteam ha chiuso la scorsa stagione all’ottavo posto nella classifica finale tra le società italiane.
Francesco, partiamo dalla stagione che si è conclusa da poco. Che annata è stata?
“Molto positiva. Siamo tra le prime dieci società a livello nazionale, e considerando che noi concorriamo solo con il settore giovanile, è un risultato di grande prestigio. Se ripenso a quando siamo partiti…”.
Otto anni fa, giusto?
“Esatto. La società è nata dal nulla, da zero, da un gruppo di persone che in un modo o nell’altro erano stati atleti e che hanno voluto creare questo movimento a Cuneo. Oggi abbiamo trovato una collocazione importante, è un grande orgoglio”.
Qual è il segreto?
“Il tempo dedicato, la passione delle persone, la società che ha sostenuto tutte le scelte che abbiamo fatto, anche a livello economico. Alla fine sono le esperienze che facciamo vivere ai ragazzi, i momenti di aggregazione, il loro entusiasmo a sostenerci, perché così facendo si continua ad allargare il seguito. Io personalmente da quando ho iniziato mi sono sentito subito molto portato per seguire i giovani e mi sono immediatamente appassionato. Dedico molte ore a
questa attività, è diventata un secondo lavoro, ma mi piace tanto".
Come è strutturato oggi il Cuneo 1198 Triteam?
“Ci sono il presidente Lorenzo Lanzilotta e il vicepresidente Walter Sartor, poi siamo una serie di tecnici: oltre a me, Francesca La Dolcetta, Nicola Dutto, Nicole Fede, Cinzia Serafino e Ugo Serafino. Abbiamo una sessantina di ragazze e ragazzi dai 6 ai 19 anni. Alcuni ragazzi di altre società chiedono di appoggiarsi a noi per gli allenamenti, significa che stiamo lavorando bene. E a breve vogliamo sviluppare un progetto che dia la possibilità di proseguire l’attività a Torino
ai ragazzi che si trasferiscono per studiare”.
Torniamo alla scorsa stagione. Quali i risultati da sottolineare?
“A livello societario abbiamo vinto il circuito interregionale che comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia: siamo una delle società di riferimento del Nord Ovest d’Italia, questo ci inorgoglisce molto. Come singoli, i nostri atleti si sono tolti delle belle soddisfazioni: Alberto Demarchi ha vinto le medaglie più pesanti della nostra storia, con l’argento al Mondiale in Romania e il terzo posto all’Europeo di duathlon di Bilbao. Eleonora Demarchi ha conquistato il bronzo ai Mondiali Junior, si è piazzata quinta a Bilbao, sempre tra le Junior, e undicesima assoluta agli Italiani di Cervia. Sempre tra gli Junior, Simeone Romano è arrivato secondo alla Coppa Europa in Slovenia, quinto in Coppa Europa in Romania e quarto agli Italiani di triathlon, vincendo anche la Coppa Italia. Tra i più giovani, nella categoria Youth A Sebastiano Margaria si è laureato campione italiano di duathlon, ha vinto la Coppa Italia ed è arrivato terzo agli Italiani di triathon; Teresa Vizio si è piazzata seconda agli Italiani di triathon e terza in Coppa Italia. Inoltre, nella staffetta, Romano Simeone, Teresa Vizio, Alberto Demarchi e Eleonora Demarchi hanno conquistato un quarto posto storico agli Italiani assoluti con una delle
squadre più giovani in gara”.
Cosa c’è nel prossimo futuro?
“Stiamo ripartendo per la preparazione per una nuova stagione che sarà ricca di grandi impegni. Il prossimo anno avremo circa 18 atleti del settore giovanile agonistico. E partiremo con un progetto che porterà nelle ore di educazione fisica delle scuole elementari anche il nostro sport”.
È in crescita il numero dei giovani che si avvicinano a duathlon e triathlon? Cosa piace di questi sport?
“Noi abbiamo avuto un incremento notevole. Il nostro è uno sport vario, in cui puoi spaziare tra tre attività, nuoto, ciclismo e corsa. Coinvolge allo stesso modo ragazze e ragazzi ed è praticato all’aria aperta, con possibilità anche di gareggiare in posti bellissimi”.
A livello organizzativo, dopo aver portato a Cuneo quattro campionati italiani giovanili, qual è il prossimo step?
“Stiamo lavorando per portare in città qualcosa di ancora più grande. Ne stiamo parlando con l’amministrazione, l’idea e la volontà ci sono”.