CUNEO - Tuffi, Timbretti è nella storia: oro europeo nella prova a squadre

L’atleta cuneese di origini rumene ha conquistato la medaglia più preziosa al Foro Italico. Un capolavoro nel quartetto con Pellacani, Jodoin Di Maria e Sargent Larsen

foto Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM

Redazione 15/08/2022 20:01

Non poteva esserci un inizio migliore per gli Europei di tuffi in corso a Roma. Dopo un Mondiale mai così ricco per il nuoto azzurro, ma avaro di soddisfazioni per i tuffatori (solo un argento per gli atleti della Nazionale), l’Italia conquista un oro straordinario nel Team Event.
 
Protagonista del capolavoro nella piscina del Foro Italico è il quartetto composto da Chiara Pellacani, Sarah Jodoin Di Maria, Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu, l’atleta cuneese di origini rumene - classe 2002 - cresciuto agonisticamente nella Libertas Tuffi Cuneo. Il quartetto azzurro, reduce da un argento a Budapest 2021 (i “moschettieri” erano gli stessi, con il solo Giovannini al posto di Timbretti) si presentava come la squadra da battere e ha rispettato il pronostico, piazzandosi davanti all’Ucraina e alla Gran Bretagna.
 
La squadra, unica a sfondare il muro dei 400 punti, ha chiuso con un punteggio complessivo di 402.55. Dopo il buon avvio dal trampolino di Chiara Pellacani e Andreas Sargent Larsen, in evidenza nel sincro misto con il doppio e mezzo indietro carpiato da 66 punti, l’Italia ha fatto sua la gara dalla piattaforma. Qui sono arrivate l’ottima verticale di Sarah Jodoin Di Maria (72 punti), il quadruplo e mezzo avanti di Sargent Larsen (75.85) e infine un doppio e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo di Jodoin Di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu.
 
La medaglia d’argento è andata all’Ucraina, con 399.05 punti: fatale un errore nel sincro dal trampolino. Bronzo per la Gran Bretagna (384.70), mentre al quarto posto ha chiuso la Spagna (374.00), che ha pagato un errore clamoroso dalla piattaforma. Al quinto posto la Germania (367.15) e al sesto la Francia (317.15).
 
“Ho aspettato tanto prima di poter gareggiare per l’Italia. Per me è motivo d'orgoglio essere qui e aver vinto in casa una medaglia d'oro. Sono ancora giovane, posso crescere molto e certi successi sono uno stimolo. Sono contento di far parte di questo gruppo: siamo tutti amici e ci sosteniamo a vicenda” ha detto dopo la prova Timbretti Gugiu, nato a Cuneo il 18 giugno 2002 da genitori rumeni arrivati negli anni Ottanta. L’agognata cittadinanza per lui è arrivata nel 2019 a 17 anni, dopo il giuramento del padre Sandro, seguito nel 2020 dalla cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico “Peano-Pellico”, a settembre proverà il test di ingresso per la Facoltà di Medicina e Chirurgia. È un ragazzo d’altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appassionato di magia.

Notizie interessanti:

Vedi altro