C’era anche un “pezzo” di provincia di Cuneo in Inghilterra, con l’Italia che ha partecipato agli Europei di calcio femminile. Si tratta di Luca Dalmasso, classe 1996, ex giocatore e allenatore del settore giovanile del Boves, che ha fatto parte dello staff del ct Milena Bertolini nel ruolo di match analyst.

 

Il ventiseienne si è raccontato, prima della partenza per la “spedizione” europea, sul sito del “suo” Boves MdG. Dalmasso ha spiegato il suo ruolo, introdotto negli ultimi anni negli staff delle formazioni professionistiche di calcio: “Insieme ad un collega ci occupiamo dell'analisi oggettiva dei dati e delle situazioni tecnico-tattiche, sia per quanto riguarda l'analisi delle avversarie che andremo ad affrontare, ma anche, e soprattutto, per quanto riguarda la nostra squadra”. Il giovane ha poi illustrato il suo punto di vista sul calcio femminili: “Questa è stata per me la prima stagione a seguito delle nazionali femminile, dunque la prima esperienza nel mondo del calcio in rosa. Nonostante ciò ho potuto conoscere ed affrontare molte realtà europee ed ognuna ha le proprie caratteristiche. Se devo trovare qualcosa che accomuna la maggior parte di esse e che, allo stesso tempo, rappresenti in qualche modo una differenza con il calcio femminile italiano, direi la grande intensità, la fisicità e la capacità di esprimere grande tecnica ad alta velocità”.

 

Purtroppo l’avventura delle Azzurre in Inghilterra si è conclusa al girone eliminatorio: fatali le sconfitte con la Francia (5-1) e il Belgio (0-1), intervallate da un pareggio per 1-1 con l’Islanda. Per le italiane i piazzamenti migliori restano i due secondi posti nei campionati europei del 1993 e 1995: in entrambe le occasioni la Nazionale trainata da Carolina Morace approdò in finale, cedendo però alla Germania e poi alla Norvegia.