Nel mese di luglio era risultato positivo alle sostanze eritropoietina ricombinante e clenbuterolo ad un controllo fuori competizione disposto da NADO Italia il 26 giugno 2019, successivamente, a settembre, la sua sospensione proposta dalla Procura Nazionale Antidoping era stata prorogata. Per Guido Paolo Dracone, “big” del ciclismo amatoriale, ora è arrivata la “stangata”: la Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha confermato le accuse gli ha inflitto una squalifica di 4 anni, a decorrere dal 4 novembre 2019 e con scadenza al 3 agosto 2023 (dedotto il presofferto). Il provvedimento è stato reso noto in un comunicato diffuso ieri, lunedì 4 novembre, dalla stessa NADO.
Dracone, come detto, è una vera e propria “stella” del ciclismo amatoriale cuneese: vincitore del Giro della Provincia Granda nell’edizione 2017, è stato terzo nella Granfondo 'Fausto Coppi' 2018 e sesto quest’anno. Per quattro anni, ora, sarà costretto a rimanere fuori dalle corse.