“Non vedo l’ora di iniziare”. Francesco Bisotto si sta godendo le vacanze, ma non può fare a meno di proiettarsi con la mente a lunedì 21 agosto, giorno nel quale per lui comincerà una nuova e stimolante avventura, destinata a cambiargli la vita. In quella data è infatti fissato il raduno della Lube Civitanova, una delle squadre più forti del mondo, di cui dalla prossima stagione il giovane libero cuneese farà parte. Tra le sedute di pesi e qualche partita di beach volley “per non perdere tocco” e farsi trovare pronto per uno degli appuntamenti più importanti della sua vita, “Biso” ci ha raccontato le sensazioni che sta vivendo in questi giorni.
Iniziamo dal momento nel quale ti hanno detto che la Lube era interessata a te e ti voleva prendere. Qual è stata la tua reazione?
“Me l’ha comunicato il mio procuratore con una telefonata. Diciamo che la cosa un po' era nell’aria, nel senso che sapevo che c’era questa possibilità, ma fino a quel momento non c’era nulla di sicuro. Quando l’ho saputo, è stata un’emozione incredibile. Ho chiamato immediatamente i miei genitori, che come me erano emozionati e molto felici”.
Ci hai dovuto pensare?
“Neanche un secondo (ride, ndr). Non potevo lasciare scappare un’occasione del genere, che mi permetterà di andare a giocare in una squadra con grandi campioni, dove avrò la possibilità di imparare tanto e anche di dimostrare il mio valore”.
Stai contando i giorni che mancano all’inizio degli allenamenti?
“Eh sì, sono davvero impaziente. Non vedo l’ora di cominciare. E voglio arrivare il più possibile pronto dal punto di vista fisico, per questo ho quasi sempre continuato a fare sedute di pesi e sto giocando a beach volley per mantenere un po’ il tocco”.
Cosa significa per te approdare in una società come la Lube Civitanova?
“Da quando ho iniziato a giocare, il mio sogno è stato sempre quello di arrivare in un top club e giocare in Superlega. Quindi da un lato, può essere visto come un importante traguardo raggiunto, ma dall’altro lato so che non devo fermarmi. Anzi, questa possibilità deve essere per me un trampolino di lancio per poter continuare la carriera nel migliore dei modi, crescere e provare ad arrivare sempre più in alto”.
Come compagni avrai dei campioni di livello mondiale. Quale ti farà più effetto vedere nel tuo stesso spogliatoio?
“Fabio Balaso: è uno dei migliori interpreti del ruolo di libero, sono sicuro che potrò imparare davvero tanto da lui”.
Come sarà lasciare Cuneo?
“Ecco, questo è il lato brutto della medaglia. Sono perfettamente cosciente che si tratta di una grandissima opportunità per me, e non vedo l’ora di viverla, però mi mancherà molto giocare a Cuneo. Sarà tosta, ma sicuramente seguirò la squadra e farò il tifo da Civitanova. Ho visto che hanno costruito una squadra molto forte, con giocatori di esperienza di Superlega in tutti i ruoli: sono sicuro che potranno fare bene”.
Speri un giorno di tornare a Cuneo?
“L’idea è quella. Poi è ovvio che le scelte devono essere fatte in due, ma io spero un giorno di poter tornare a vestire la maglia di Cuneo, magari in Superlega. Cuneo lo merita e ne ha bisogno, perché è una piazza che vive di pallavolo”.