Il sogno di tornare in Superlega è già finito per Cuneo, che abbandona i playoff al primo turno dopo il pesante ko interno per 3-0 contro Porto Viro. Una grande delusione sportiva per la società biancoblu, che aveva costruito la squadra con ambizioni ben diverse. E i Blu Brothers, che ieri sera, come per tutta la stagione (in casa e in trasferta) hanno seguito e provato a spingere la formazione cuneese, attaccano per quella che definiscono una "debalce sportiva".
Già nel corso della partita in curva è stato esposto uno striscione piuttosto eloquente ("Social, cabaret, concerti...a quando la pallavolo?"). Oggi attraverso i canali social è arrivato un lungo sfogo in cui viene definita "imbarazzante" la prova di Cuneo contro Porto Viro nella decisiva gara 3 ("Sei set su sei persi in casa nostra, due match dove una squadra ha giocato a pallavolo e l'altra è rimasta semplicemente a guardare"), facendo riferimento alla paura e alla pressione: "Troppo facile una volta maturata la sconfitta attribuire alla 'pressione' la responsabilità di quanto accaduto. Cuneo era, e sarà sempre la sia gente. Chi viene deve saperlo ed essere pronto. Si può perdere senza essere perdenti, esprimendo il massimo".
Poi la risposta a chi parla di polemica: "No, nessuna polemica e nessuno striscione fatto a priori. Siamo semplicemente incazzati perché il termometro del bene e del male, per noi, rimarrà sempre e solo il campo. Ogni tanto vale la pena ricordarlo".
Ecco il post completo dei Blu Brothers pubblicato sui social.
Imbarazzante.
È il primo termine che ci viene in mente per descrivere la debacle sportiva a cui abbiamo assistito ieri sera.
Fuori dai play-off al primo turno, 6 set su 6 persi in casa nostra, due match dove una squadra ha giocato a pallavolo e l'altra è rimasta semplicemente a guardare.
“Ci aspettiamo tanto calore”,”Il palazzo deve darci una mano”,”Casa nostra con la gente farà la differenza”, queste sono state le dichiarazioni durante tutta la stagione. Il risultato? In un palazzetto gremito, con un tifo incessante fino all'ultima palla, nel primo momento decisivo...
BUM! Tutti giù per terra!
La paura? Ma paura di cosa? Parliamo di sport ad alto livello, uomini allenati e pagati per gestire queste partite. Troppo facile una volta maturata la sconfitta attribuire alla "pressione" la responsabilità di quanto accaduto.
CUNEO ERA, È E SARÀ SEMPRE LA SUA GENTE.
Chi viene deve saperlo ed essere pronto.
Si può perdere senza essere perdenti, esprimendo il massimo.
Avete fallito anche in questo.
Sentiamo parlare di polemica.
No, nessuna polemica e nessuno striscione fatto a priori. Siamo semplicemente incazzati perché il termometro del bene o del male, per noi, rimarrà sempre e solo il campo. Ogni tanto vale la pena ricordarlo.
PS:
Coppa Italia, rivalsa e rivincita nella stessa frase non ci staranno mai.
Blu Brothers