Avanti senza prendere fiato. È il bello (e il brutto) dei playoff: non c’è tempo per pensare troppo a quello che sta succedendo. Via una partita, avanti con un’altra. Ci si allena, si viaggia e si gioca. Possibilmente vincendo, come sta accadendo a Cuneo, che questo periodo lo sta vivendo con l’entusiasmo di chi è arrivato dove in pochi pensavano si potesse arrivare. La finale playoff significa che la Superlega è vicina, davvero vicina, come lo è stata poche volte negli ultimi anni. Le due ultime stagioni, deludenti anche se molto diverse, avevano fatto pensare che queste sensazioni non potessero tornare così in fretta. Ed invece, dopo un’annata positiva ma con qualche alto e basso, la truppa biancoblu si è presentata al momento decisivo tirata a lucido, con i suoi migliori giocatori in forma e un gruppo forgiato dalle tante difficoltà, sempre più compatto e pronto a regalarsi qualcosa di grande.
Dopo aver dominato Aversa nei quarti di finale e vinto il bellissimo testa a testa con Prata di Pordenone in semifinale, ora la squadra di Battocchio si ritrova a giocarsi l’ultimo atto, che vale un sogno. Di fronte c’è Brescia, altra formazione che come i friulani parte con i favori del pronostico, almeno a giudicare dalla classifica della regular season, che i lombardi hanno chiuso a pari punti proprio con Prata, ma da secondi per qualche set di differenza. Cuneo, quarta al termine della stagione regolare, ha però già dimostrato in semifinale che la classifica vale fino ad un certo punto, soprattutto in un campionato così equilibrato ed incerto come quello di quest’anno, senza un dominatore assoluto. Insomma, l’impressione è che se Brescia parte con qualche punto percentuale in più prima di questa serie, lo deve solo al fattore campo, considerando che potrebbe giocare in casa l’eventuale e decisiva gara 3. Ed è già un successo per Cuneo, che ha cominciato questa stagione a fari spenti, dichiarando come obiettivo principale quello di entrare nei playoff e poi provarci, senza troppe pressioni.
Brescia, invece, non si è nascosta, con un mercato ambizioso e la precisa volontà di puntare alla Superlega. Forte, esperta e preparata in tutti i reparti la squadra allenata da coach Roberto Zambonardi, all’undicesima stagione sulla panchina lombarda: in regia guida capitan Simone Tiberti, classe 1980 ma ancora uno dei migliori palleggiatori della categoria. Sarà una bella sfida con il collega cuneese Daniele Sottile, un altro per cui gli anni non sembrano passare. L’opposto è il cubano Yordan Bisset, ma occhio anche ai due schiacciatori, soprattutto l’ex azzurro Oreste Cavuto, “sceso” dalla Superlega dopo i tanti successi con Trento e calatosi benissimo nella nuova categoria, risultando il settimo giocatore per punti realizzati del campionato. L’altro martello è quel Roberto Cominetti che a Cuneo evoca tristi ricordi, visto che nel 2022 trascinò al “double” Reggio Emilia, vittoriosa sia in Coppa Italia che nei playoff, sempre battendo in finale i biancoblu allora allenati da Serniotti. Tanta qualità anche al centro, con l’esperto Alessandro Tondo, giocatore con tanta Superlega alle spalle, e Alex Erati, tra i migliori muratori del campionato. A completare il sestetto il libero ex Piacenza Nicolò Hoffer.
Squadra di assoluto livello, ma anche Cuneo ha le sue frecce da scoccare, a partire da un opposto come Pinali che, se sta bene, in A2 ha dimostrato di saper fare la differenza, per proseguire con un Allik “on fire” in questi playoff, in grado di fare male soprattutto in battuta, e un Sette che non ha quasi mai abbassato il proprio rendimento e che quando la palla scotta, non si tira mai indietro. I centrali Codarin e Volpato sono entrambi nelle prime posizioni per rendimento nel loro ruolo, Cavaccini oltre ad essere un grande libero è anche un leader che in queste gare sa esaltarsi e trascinare i compagni. Senza dimenticare la panchina, che si è sempre fatta trovare pronta quando c’è stato bisogno.
Nel 2022 Cuneo arrivò a tanto così dal sogno, fermandosi proprio sul più bello. Tre anni dopo ci riprova, consapevole che, comunque vada, è riuscita nell’intento di riaccendere l’entusiasmo pallavolistico di una piazza che ora soffia forte dietro a Sottile e compagni per spingerli a questa impresa. Si comincia domenica, con la gara 1 in programma a Brescia (ore 17.30), quindi gara 2 a Cuneo giovedì 24 aprile (ore 20) e l’eventuale “bella” domenica 27 aprile, ancora a Brescia. Una settimana per decidere una stagione. Una settimana da godersi e vivere pienamente, tutti insieme.