È il 28enne belga Wout Van Aert il vincitore della 111esima edizione della Milano-Sanremo, la ‘Classicissima’ del ciclismo italiano quest’anno corsa al di fuori di qualsiasi schema. Un’edizione inedita per le tempistiche, in pieno agosto anziché in primavera causa Covid, e per il tracciato finale da 305 km (il più lungo di sempre) che ha tagliato fuori per la prima volta l’intero Ponente savonese a vantaggio della Granda attraversata da Santo Stefano Belbo al Col di Nava.
Van Aert, sesto nell’ultima edizione del 2019, si è aggiudicato la corsa dopo 7h16’09” battendo in volata il campione in carica Julian Alaphilippe. Per l’atleta del team Jumbo-Visma una doppia soddisfazione con la prima vittoria in una Classica Monumento dopo il successo nella Strade Bianche di sette giorni fa: lo stesso ‘bis’ che Alaphilippe aveva calato lo scorso anno.
La carovana parte alle 11,07 da Trezzano sul Naviglio con un sestetto in fuga: Mazzucco e Tonelli (Bardiani), Bais (Androni), Damiano Cima (Gazprom), Frapporti (Zabù), Carretero (Movistar), cui si è aggiunto poco dopo Manuele Boaro della Astana. A Pian del Salto, subito prima dell’ingresso nella Granda, i sette di testa staccano il gruppo di 6’24’’. Il distacco si riduce man mano che i ciclisti affrontano i tratti più difficili della Langa, fino a scendere a 3’50’’ all’altezza di Ceva e poi a 2’45’’ nel passaggio a Garessio, a 90 km dall’arrivo. A complicare la vita ai partecipanti ci si mette la temperatura africana, con 40 gradi costanti, e una brutta caduta a metà gruppo che coinvolge Matteo Trentin e altri due corridori.
Al colle di Nava il vantaggio dei sette di testa si è ormai ridotto a 2’22’’ quando Carretero getta la spugna. Mancano 60 km all’arrivo e comincia la grande rimonta del gruppo, guidato dallo ‘Squalo di Messina’, Vincenzo Nibali: i fuggitivi cedono terreno fino a venire ripresi nei pressi di Imperia-Porto Maurizio. Alla discesa della Cipressa, dove la ‘Classicissima’ rientra nel percorso originale, c’è Daniel Oss avanti a tutti. Poco dopo, l’allungo di Alaphilippe e Van Aert che sul Poggio staccano gli altri a due chilometri dall’arrivo: alle 18,23 il primo a tagliare il traguardo è il belga, seguito a una manciata di centimetri dal francese. Alle spalle dei due dominatori sul terzo gradino del podio c'è l'australiano Michael Matthews, dietro al quale si piazzano Peter Sagan, Giacomo Nizzolo (primo degli italiani in quinta posizione), Dion Smith, Alex Aranburu, Greg Van Avermaet, Philippe Gilbert, Matej Mohoric. Vincenzo Nibali chiude al 23esimo posto.
“Dopo la vittoria della Strade Bianche abbiamo brindato con un Morello, adesso lo faremo con un buon Barbaresco” ha scherzato il vincitore, tre volte campione del mondo di ciclocross, ai microfoni della stampa.