Nella ventisettesima giornata di Promozione Girone C la Benarzole pareggia 2-2  in trasferta contro il San Sebastiano. Prima del match, come disposto dal Presidente Federale Gabriele Gravina è stato effettuato un minuto di silenzio a memoria di Mattia Giani, calciatore ventiseienne del Castelfiorentino United scomparso per un malore nella gara di campionato di Eccellenza Toscana contro il Lanciotto Campi.

 

A San Sebastiano, il match si apre con un tiro da parte del numero 2 della Benarzole Vacchetta che però non inquadra la porta. I padroni di casa, in divisa nera, si fanno vedere al quarto d'ora con Garello che dalla destra serve Cavallera dall'altra parte del campo, il quale di testa mette la palla nel mezzo per compagni ma Favaro anticipa tutti e fa sua la sfera. Sul ribaltamento di fronte Ariaudo è abile nell'uscita dei pali e nel precedere Coltelluccio in arrivo. A questo punto i ritmi di gioco si alzano e al ventesimo una conclusione rasoterra di Garello si spegne a fil di Palo, alla sinistra dell’estremo difensore ospite.

 

Il San Sebastiano guadagna metri e avanza, qualche minuto più tardi Caristo riceve palla in area, si accentra e di destro prova il tiro a giro sul secondo palo ma il suo tentativo esce di poco. Alla mezz'ora la formazione di mister Pisano ottiene una punizione per un fallo ai danni di Caristo, ma il piazzato calciato è centrale e il portiere non ha alcun problema nel bloccare la sfera. Il gol dei padroni di casa è nell'aria e a siglare la rete del vantaggio del San Sebastiano è proprio Caristo, tra i migliori in campo, che si avventa su tiro respinto dal portiere avversario e di destro mette in porta il pallone dell'1-0. Passa poco più di un minuto e la Benarzole si rianima: la squadra allenata da mister Ghisolfi ottiene una punizione dal limite dell'area, sul pallone si presentano Guienne, Capitao e Santarossa. A calciare è quest'ultimo, ma la palla viene deviata di poco e si stampa sul margine alto della traversa. Sul calcio d'angolo che ne scaturisce è decisiva l'incornata di Bernardon che riporta in parità la gara.

 

La seconda frazione di gioco si apre con un tiro di Lingua che colpisce l'esterno della rete. Al 52’ Ariaudo è abile nel respingere una tiro da posizione ravvicinata di Neri innescato da un lancio lungo dalle retrovie. Al 55’ Caristo cade in area avversaria e il direttore di gara opta per concedere un calcio di rigore forse un po’ generoso a favore del San Sebastiano; nell’occasione viene anche ammonito il Guienne. Sul dischetto si presenta bomber Caristo non sbaglia e con freddezza riporta in vantaggio la squadra di casa, realizzando la personale doppietta.

 

Qualche istante più tardi Guienne cerca di farsi spazio nella difesa avversaria ma giunto al limite dell’area cade e rigore riceve il giallo per simulazione con il conseguente rosso. Il numero 3 della Benarzole è costretto dunque a lasciare il campo e le proteste di mister Ghisolfi costano anche all’allenatore l’espulsione. Il San Sebastiano non smette di attaccare e va vicinissimo al terzo gol con il neoentrato Giambertone su spunto del solito Caristo, ma è tutto fermo per offside.

 

Quando sul comunale di San Sebastiano stanno ormai scorrendo i titoli di coda ecco che gli ospiti tornato all’arrembaggio e con un tiro incrociare sul secondo palo di Santarossa la Benarzole pareggia il match al 88’. Dopo cinque minuti di recupero la gara finisce dunque 2-2 con gli ospiti strappano in extremis un pari ai padroni di casa che vedono così allontanarsi i sogni di una diretta promozione.

 

 

SAN SEBASTIANO: Ariaudo, Tarable, Giordano, Formagnana, Cavallera, Sciatti, Garello, Barbero, Lingua, Caristo, Tatili. A disposizione: Aimé, Operti, Guzzo, Ternavasio, Bergese, Lamnaouar, Giovannelli, Giambertone. Allenatore: Pisano

BENARZOLE: Favaro, Vacchetta, Guienne, Bernardon, David, Sammartino, Neri, Capitao, Pasquero, Santarossa, Coltelluccio. A disposizione: Rovera, Domnori, Nbouchbika, Colletta, Tamburello, Curti, Colombano, Panero, Zunino. Allenatore: Ghisolfi

 

Arbitro: Rosso Gallo Riccardo di Pinerolo

Assistenti: Angeloro Nicolas di Collegno e Lamanna Antonio di Alba-Bra