Come ci si attendeva, il Giudice Sportivo ha assegnato partita vinta al Bisalta dopo il brutto episodio avvenuto nel match contro il Tre Valli di domenica scorsa, dando anche quattro anni di squalifica al giocatore macchiatosi del gesto violento. Nel corso dell’incontro valido per il campionato di Prima Categoria (girone F), a dieci minuti dalla fine, con la sua squadra in vantaggio per 1-0, il calciatore del Tre Valli Abdellah El Faqraoui dopo essere stato espulso “per un grave fallo di gioco, si rifiutava di lasciare il terreno di gioco, insultava ripetutamente l’arbitro e ponendosi di fronte a lui lo colpiva con forza, con entrambe le mani a palmo aperto e inclinate di 45 gradi, sul collo, all'altezza della gola, causando così una momentanea apnea dell'arbitro”.
In seguito all’aggressione subita, il direttore di gara ha deciso di sospendere la gara, venendo nuovamente attaccato dal giocatore, “con un forte pugno sulla nuca”. Nel referto arbitrale viene sottolineato inoltre come i tesserati del Tre Valli provassero a sbarrare la strada al direttore di gara che veniva scortato verso gli spogliatoi, cercando di convincerlo a riprendere la partita, “in particolare l’allenatore Michele Del Vecchio cercava di sminuire l’aggressione subita dal direttore di gara dicendo che era una cosa normalissima che poteva capitare”. Recatosi successivamente in ospedale sotto shock per quanto accaduto, all’arbitro è stato diagnosticato un trauma cervicale e nucale da aggressione, con prognosi di 7 giorni, con la prescrizione dell'uso diurno del collare morbido.
Il Giudice Sportivo ha assegnato partita vinta al Bisalta con il risultato di 3-0 e comminato a El Faqraoui una squalifica di quattro anni, fino al 10 ottobre 2028. Un mese di stop anche per l’allenatore del Tre Valli Michele Del vecchio. Anche la società dovrà pagare: 300 euro di multa “per oggettiva e solidale responsabilità nella condotta inqualificabile dei propri tesserati che, invece di soccorrere l'arbitro dopo l'aggressione subita dal Sig. El Faqraoui, cercavano di impedire al direttore di gara di uscire dal campo, chiedendo in modo veemente di riprendere la direzione della partita”.
Tra le ammende da segnalare anche quella al Murazzo, altra squadra che milita nel campionato di Prima Categoria: 600 euro “per aver consentito l'ingresso al terreno di gioco ed alla zona riservata ad una persona non autorizzata, in quanto non presente in distinta e non identificata personalmente dall'arbitro ma autoqualificatasi come Vice Presidente del Fossano Calcio (Società che aveva messo a disposizione il campo per la disputa della partita), che al termine della gara afferrava per il braccio il direttore di gara, stringendolo con veemenza, e non pago di ciò gli rivolgeva minacce di morte. La stessa persona tentava di colpire l'arbitro con una manata, prendendo però la porta dello spogliatoio, e veniva infine portata via da altri membri dello staff. Solo dopo aver altresì dichiarato all'arbitro che a casa propria lui fa cosa vuole, questo soggetto gli porgeva delle scuse”. Per la gravità dei fatti, il Giudice Spoortivo ha deciso anche per la squalifica del campo per una giornata.