Il VBC Mondovì torna finalmente alla vittoria battendo la Pag Taviano per 3-1. Una partita complicata, a tratti anche difficile, ma alla fine ciò che contava veramente era vincere e la squadra di Mauro Barisciani ha centrato l’obiettivo, mettendo nel carniere tre punti importanti. Una vera e propria iniezione di fiducia,  in avvio di un girone di ritorno che vuol veder tornare Mondovì protagonista nel Girone Blu. “L’importante oggi era vincere – si è sfogato a fine partita l’allenatore dei monregalesi Mauro Barisciani – è vero che abbiamo commesso tanti errori al servizio, che il nostro gioco non è stato spumeggiante, ma in questo ommento alla squadra serviva una vittoria, che mancava da troppo tempo. Ed è arrivata. E’ la politica dei piccoli passi: il primo era giocare meglio, il secondo la vittoria, il terzo “questa” vittoria”. Statisticamente ottima la prova a muro dei monregalesi, che hanno doppiato gli avversari: 14-7 il confronto. Particolarmente in evidenza tra i biancoblu Borgogno (56% in attaco, 2 muri e 2 aces) e Parusso (53% 2 muri e 2 aces).


COSI’ IN PARTITA. E’ subito 4-1 Mondovì per due errori in attacco di Bigarelli. Il punto del 6-2 arriva grazie al muro di Parusso su Musardo, poi Taviano recupera un break (6-4) col block di Smiriglia a fermare Cortellazzi. Ruiz tira un diagonale imprendibile da posto 4 ed i pugliesi tornano sotto (9-8), ma il muro monregalese torna a farsi sentire e insieme all’errore di Bigarelli Licchelli chiama time out sul punteggio di 16-12. Il tandem Picco-Paoletti stoppa Ruiz (17-12), che però si riprende il break del 17-14. A questo punto Mondovì allunga: Mercorio in attacco, secondo muro del duo Picco-Paoletti e ace di Borgogno per il 21-14. Chiude un errore pugliese in primo tempo. Mondovì doppia Taviano a muro nel set (6-3)


Taviano parte bene nel secondo set (0-2 ace di ruiz), ma Mondovì recupera e mette la freccia con due aces di Mercorio ed il muro di Parusso: sul 7-4 Licchelli cambia regia, inserendo Piedepalumbo per Mariella. Taviano si riprende e impatta a 7 (Torsello, attacco di Ruiz) il VBC risponde con Paoletti (10-8), ma la Pag grazie a Ruiz trova la forza per passare a condurre  (12-14). Due punti dell’opposto biancoblu e l’invasione del muro pugliese riportano avanti Mondovì: 19-17 e time out di Licchelli. Va a segno Borgogno dai 9 metri (21-18), poi chiude Paoletti (6 punti nel set) dalla seconda linea.


Il terzo parziale vive su un lungo testa a testa nella fase iniziale spezzato solo da un’indecisione monregalese che permette a Taviano di andare sul 9-11, ma Borgogno rimette subito in corsa i monregalesi con l’attacco in diagonale del pari 12. L’ace di Torsello ed un gran punto di Ruiz costringono Barisciani al time put sul 13-16. Si riprende, Paoletti ferma Ruiz a muro (15-16), ma l’invasione fischiata a Picco permette a Taviano di tornare a +3 (15-18). Sul 16-20 c’è il cambio in regia per Mondovì: entra Maccabruni per Cortellazzi. Va a segno Parusso a muro (18-20), MA Paoletti sbaglia l’attacco del 19-23 e c’è il secondo time out dell’allenatore monregalese. L’ace di Bigarelli e l’errore al servizio del neo entrato Menardo consegnano il set alla Pag.


Mondovì parte forte nel set decisivo e va sul 4-1 (primo tempo di Parusso), Taviano si riprende un break con l’ace di Astarita (6-5), ma Parusso lo imita e siamo 8-5 VBC. I pugliesi provano ripetutamente a farsi sotto, sempre però prontamente ricacciati indietro dagli uomini di Bariscani: sul 18-15 c’è il time out di Licchelli, ma alla ripresa arriva il muro di Picco che spinge i biancoblu (19-15) verso la conquista del match. La partita si chiude con un errore al servizio del sestetto tavianese.


Domani e lunedì saranno giornate di riposo per la squadra monregalese, che tornerà ad allenarsi martedì 28 novembre con la seduta pesi che gli atleti terranno in mattinata a Ceva, poi dalle 20 alle 22 il consueto appuntamento al PalaManera. I prossimi due turni vedranno il VBC Mondovì giocare in trasferta: domenica 3 dicembre a Brescia (ore 16.30), sette giorni dopo la lunga trasferta in terra lucana, in quel di Lagonegro.