E’ un mercato in fermento quello della Lpm Bam Mondovì, che oggi annuncia l’arrivo della giovane centrale Sofia Ferrarini. Classe 2001, Ferrarini completa il reparto centrali, insieme alla confermata Molinaro e alla new entry Montani.
Sofia Ferrarini inizia a giocare a minivolley nella società di casa, a Peschiera del Garda, per poi disputare tre stagioni nelle giovanili dell’Imoco San Donà Conegliano e successivamente nella Pallavolo Antares Verona. Nel 2016, con la rappresentativa del Veneto, conquista il Trofeo delle Regioni. La centrale arriva da due stagioni a Volta Mantovana (B1): la sua carriera prosegue quindi agli ordini di coach Solforati e a Mondovì ritroverà la compagna di ruolo Mila Montani.
Soprannominata fin da bambina “Bubi”, la nuova pumina è alla prima esperienza in A2 e non nasconde l’entusiasmo per la nuova stagione in maglia rossoblu.
“Poter vestire la maglia della Lpm Bam Mondovì, in Serie A2, è parte di un sogno che si realizza! Sarà il mio primo anno in questa categoria e so che mi sono affidata ad una società affermata. Da questo campionato mi aspetto di crescere e di poter imparare tanto dalle compagne più grandi ed esperte. Devo ancora lavorare molto, però mi piace stare in palestra e sono sicura di aver scelto quella giusta! Sono anche tranquilla perché, è vero, sarà una realtà completamente nuova per me, ma non sarà totalmente un “salto nel vuoto”, visto che conosco già Solforati e Montani.”
Diplomata al Liceo delle Scienze Umane nel 2020, Sofia Ferrarini trascorre questa estate nella sua Peschiera del Garda, godendosi il lago e lavorando in un negozio. Tra gli hobby della neo pumina ci sono le gite in montagna: “Mi sono già organizzata, in modo da trascorrere una settimana a Mondovì, prima della preparazione fisica, per poter approfittare delle bellezze naturali del monregalese”.
Diventato ormai un messaggio “di rito”, anche Ferrarini vuole dedicare un saluto al pubblico rossoblù: “Ho sentito che i tifosi di Mondovì sono molto calorosi: non vedo l’ora di conoscerli tutti e di poterli sentire “dal vivo”, sperando che di poterli avere con noi in palestra!”