Il Saluzzo festeggia. La Coppa Italia di Eccellenza è sua, con pieno merito. Battuta con un netto 3-0 la Pro Novara nella finale disputata a Orbassano, il culmine di un fantastico percorso nella competizione della squadra di Telesca. Ah, Telesca: per lui si tratta della terza vittoria consecutiva in questa competizione. Un record difficilmente avvicinabile e non certo un caso, ma la dimostrazione che il tecnico è uno dei segreti di questa squadra, insieme ad un gruppo solido e affiatato, all’intelligenza e all’esperienza di una formazione capace di leggere i diversi momenti del match e alla grande solidità difensiva. Il trio formato da capitan Carli, Giergj e un Caldarola onnipresente ha annullato il temibile attacco della Pro Novara, guidato dall’ex Samp e Novara Bertani, dalla qualità di un altro ex professionista come Laurenti e dagli strappi di Blanda. Il resto lo hanno fatto il talento di Shtjefni, un piacere per gli occhi (e per i compagni) ogni volta che tocca la palla, e la vivacità di un Kone imprendibile, capace di spaccare la partita con le sue accelerazioni. 

 

Il Saluzzo ha vinto così, giocando la partita che aveva preparato. Mister Telesca lo aveva detto: attenzione alla sfuriata iniziale, restiamo in gara e poi colpiamo quando abbiamo l’opportunità. Così è stato. I suoi ragazzi hanno contenuto bene la partenza propositiva della Pro Novara, che ha costruito al 4’ la propria occasione migliore con la girata alta di Bertani dopo un fallo laterale, poi sono usciti, con idee chiare e pericolosità sempre crescente. Micelotta ha sfiorato il gol con un sinistro dal cuore dell’area ben parato da Cavalleri (22’), poi è stato Faridi a provarci con un colpo di testa alto sopra la traversa (31’). In mezzo un tentativo dei novaresi, con un’inzuccata di Laurenti in inserimento che non ha trovato la porta. Nel finale proteste vibranti dei saluzzesi per un rigore parso evidente di Samina sul solito Kone, ma tra lo stupore generale l’arbitro ha lasciato proseguire. 

 

Poco male, perché nella ripresa la squadra di Telesca ha inserito una marcia in più, diventando sempre più padrona del campo. Dopo un tiro a lato di Kone e un paio di conclusioni da fuori di Rivoira, il meritato vantaggio è arrivato al 17’ grazie ad uno spunto di Kone, ancora una volta imprendibile per gli avversari, costretti ad atterrarlo. Rigore, in questa occasione visto anche dall’arbitro, ed esecuzione glaciale di Shtjefni, che ha mandato la palla da una parte e il portiere dall’altra. Reazione della Pro Novara? No, sempre più dominio del Saluzzo, che non ha mai rischiato, salvo su un tiro strozzato di Blanda, il più pericoloso dei suoi, e ha più volte avvicinato il raddoppio.

 

Dopo il tiro fuori misura del neoentrato Dell’Anno e il sinistro alto di Shtjefni, le reti della sicurezza sono arrivate nel finale. Prima ci ha pensato Micelotta a pendersi la meritata gloria dopo una partita di grande sacrificio, chiudendo con un sinistro preciso una bella azione corale rifinita dal cross di Bedino (43’). Quindi a mettere la ciliegina sulla torta ci ha pensato ancora lo scatenato Shtjefni, a segno anche con un preciso colpo di testa su un altro assist al bacio di Bedino. Poi il via alla festa del Saluzzo e la Coppa alzata da Gabriele Carli. Il capitano lo aveva chiesto a Telesca in estate: “Fammi vincere la Coppa”. Promessa mantenuta. Chissà se in quel colloquio i due hanno fissato altri obiettivi. Perché questo Saluzzo sembra davvero non avere limiti. 

 

 

 

Pro Novara (4-2-3-1): Cavalleri 6,5; Xhani 5 (1’ st Demaria 5,5), Samina 5,5, Pici 5 (41’ st Moustafa), Carbone 5,5; Caporale 6, Rezzaro 5,5 (18’ st Pasku V. 6); Blanda 6,5, Laurenti 6, Salvatore 5 (18’ st Kambo 5,5); Bertani 5,5. A disposizione: Delodi, Costa, Fath, Geno, Pasku V. Allenatore: Dighera 5,5.

 

Saluzzo (3-5-2): Romanin 6,5; Giergj 7, Carli 7,5, Caldarola 8; Coppola 6,5 (26’ st Dell’Anno 6), Shtjefni 8, Rivoira 7, Faridi 7, Bedino 7,5; Micelotta 7,5 (45’ st Di Ciancio sv), Kone 8 (35’ st Bernard sv). A disposizione: Costamagna, Birtolo, Allasina, Lanfranco, Massacesi, Pinelli. Allenatore: Telesca 8.  

 

Arbitro: Catapano di Torino (Mariut di Asti e Popescu di Alba-Bra).

 

Reti: 17' st Sthjefni rig., 43' st Micelotta, 47' st Shtjefni.