Rimini ha ospitato le “Finali Nazionali dei Campionati UISP - Sport per tutti”, giunte alla 76° edizione; anche quest’anno la nutrita partecipazione di società sportive provenienti da tutto il territorio nazionale ha confermato la passione per la pallavolo, che la UISP favorisce con l’organizzazione di campionati rivolti in modo particolare al mondo amatoriale, nelle sue svariate categorie di praticanti, concorrendo anche economicamente alla parziale copertura delle spese sostenute dai partecipanti.
La formazione saluzzese dei “Sensa doit” del Centro di Salute Mentale dell’Asl CN1 è stata inserita nella categoria “Nessuno escluso - Centri di salute mentale”, dove si è confrontata con altre tre formazioni piemontesi (Moncalieri, Chieri e Rivoli) ed una squadra emiliana, composta da giocatori di Modena e Parma.
Al termine di un girone all’italiana, vinto dalla squadra di Moncalieri, tutte le formazioni sono state considerate prime ex equo, sottolineando lo spirito che contraddistingue questa categoria ed il desiderio di accomunare tutti i partecipanti, evidenziando il loro impegno e l’importanza della loro partecipazione, a prescindere da punteggi e risultati.
Il team saluzzese, molto numeroso, era composto da sedici elementi, di cui tredici giocatori del gruppo che vive questa esperienza, parte del progetto della nostra Asl “Pallavolando”, accompagnati da tre operatori che li seguono e con loro condividono l’impegno anche in termini agonistici. Per qualcuno di loro è stata la prima esperienza in assoluto, per altri è stato un piacevole ritorno, dopo l’esperienza fatta lo scorso anno; per tutti sono stati tre giorni intensi di gare e di condivisione di un’attività sportiva unita a momenti di svago e di mare, senz’altro vissuti con grande piacere.
I commenti raccolti concordano sul bilancio più che positivo che ha rappresentato per tutti: “Una bella esperienza, che ci ha consentito di rinnovare l’amicizia con giocatori che avevamo già conosciuto e confrontarci con persone nuove con cui è stato facile stabilire da subito un bel rapporto. L’organizzazione ci ha accolti sin dal giovedì sera, in occasione della cena di benvenuto, dove ci siamo trovati con tutti gli altri giocatori delle diverse categorie; una grande festa in amicizia. Questa esperienza ci ha fatto capire l’importanza del cammino che facciamo nel nostro gruppo e della positività di occasioni che ci aprono alla conoscenza di altri ragazzi e ragazze che vivono le nostre stesse esperienze”.