Si è svolto domenica 8 settembre l’annuale raduno cicloturistico sul colle dell’Agnello: l’Agnel 2744. La chiusura della strada ai mezzi motorizzati, prevista dalle 9.30 alle 14, ha consentito la salita - non competitiva - al mitico colle internazionale. La kermesse sportiva ha goduto di una doppia promozione da media italiani e francesi: si trattava infatti anche del 32° appuntamento di Cols réservés, un circuito organizzato dal Département des Hautes Alpes et Provence, riservato ai soli ciclomatori.
Nuvole scure, unite a qualche precipitazione in fondo valle, hanno scoraggiato alcuni corridori. Chi si è messo ugualmente per strada tuttavia, è stato premiato in alta valle con una mattinata rigida,ma con cielo sereno. Circa 350 sportivi hanno pertanto percorso con entusiasmo i tornanti e le rampe impegnative che conducono alla sommità, da entrambi i versanti. All’arrivo, ristoro franco-italiano per tutti e animazioni musicali. Tra gli iscritti molti appassionati delle due ruote dal Saluzzese, da Torino, Sanremo, Asti, Cuneo, Racconigi, Mondovì, Alessandria, Fossano, Vicenza, equipaggi tedeschi, austriaci, spagnoli, e persino due corridori dallo stato americano dello Utah. Una bella festa transfrontaliera di sport e amicizia ai piedi del Monviso, inserito dal 2016 nell’area Mab Unesco. Paesaggi magnifici dove sport e natura si incontrano in un connubio ideale. Silvano Dovetta, presidente dell’Unione montana Valle Varaita si dichiara pienamente soddisfatto dell’iniziativa che premia un progetto di valorizzazione del valico alpino portato avanti nel tempo con la sinergia di molti partner: “Il colle dell’Agnello mette in comunicazione il Cuneese con il sud della Francia, è una porta aperta all’economia, al turismo, alle comunicazioni, siamo sempre più consci delle sue potenzialità e operiamo in tutti i modi per metterle in risalto”.