A Neive compare un sorriso. È l’iconico sorriso dello street artist Lapo Fatai, founder di CryptoPuppets. Grazie alla collaborazione con la galleria GART Arte Contemporanea, all’accoglienza dell’Amministrazione comunale e il consenso di Don Emiliano, Lapo Fatai riesce a plasmare una sua opera riqualificando una parete nel centro storico di uno dei Borghi più belli d’Italia.
Dice l’artista: "Con il mio Puppet, che poi è il mio alterego, voglio sensibilizzare le persone a non mollare mai, ad affrontare le avversità della vita stringendo i denti e mostrando sempre il sorriso".
Ma chi è Lapo Fatai? È uno street artist milanese che perfeziona il suo stile anche attraverso la frequenza all’Accademia di Belle Arti di Brera, e il suo principale strumento di lavoro è ovviamente la bomboletta spray; da diversi anni dipinge sui muri di Milano specializzandosi soprattutto nella creazione di puppets piuttosto che di lettering e il suo stile inizia a essere riconosciuto, così come l’opera realizzata in piazzale Brescia della capitale lombarda, dedicata agli infermieri che hanno lavorato con ritmi impegnativi nel periodo del Covid. La notorietà è ormai conquistata, si dimostra un passo in avanti rispetto al mondo dell’arte e inizia infine un nuovo progetto con l’obiettivo di portare la sua esperienza all’interno della digital art.
Intanto a Neive lascia il suo segno, arricchendo ancora di più l’identità artistica del paese e regalando ai visitatori, ma anche ai residenti, un nuovo motivo e una nuova opera da ammirare a sfondo anche sociale: un disegno e anche uno scritto che è invito e legame al cuore vinicolo del territorio.