ALBA - A Palazzo Lascaris fino al 30 maggio la mostra “La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato”

I magnifici scenari delle colline puntellate da vigneti e antichi borghi compongono la mostra fotografica con gli scatti di tre fotografi locali

09/04/2025 16:24

Dal 9 aprile al 30 maggio 2025 a Palazzo Lascaris a Torino, sede del Consiglio regionale del Piemonte, è esposta la mostra fotografica “La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato”, realizzata in collaborazione con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e curata da Gian Mario Ricciardi. All’inaugurazione, il 9 aprile a Palazzo Lascaris, sono intervenuti:
- Domenico Ravetti e Fabio Carosso, vicepresidente e consigliere segretario del Consiglio regionale del Piemonte
- Giovanna Quaglia e Bruno Bertero, presidente e direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato
- Enzo Massa, Carlo Avataneo, Enzo Isaia, fotografi autori delle immagini esposte.
 
I magnifici scenari delle colline puntellate da vigneti e antichi borghi compongono la mostra fotografica con gli scatti di tre fotografi locali – Enzo Massa, Carlo Avataneo, Enzo Isaia – che hanno saputo immortalare la vera essenza di questi luoghi ormai conosciuti in tutto il mondo.
 
La mostra, composta da 60 immagini a colori, è aperta al pubblico nella Galleria Spagnuolo di Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 – Torino), fino al 30 maggio 2025. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, ingresso gratuito.
 
Questo territorio è entrato a far parte della World Heritage List Unesco il 22 giugno 2014, riconosciuto “paesaggio culturale patrimonio dell’umanità” grazie all’antica e autentica arte della vinificazione che qui si è evoluta nel corso dei secoli, diventando fulcro della vita economica e sociale del territorio, testimonianza dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente.
 
“Dobbiamo promuovere e proteggere la bellezza meravigliosa di questi luoghi – hanno affermato Ravetti e Carosso - un bene naturale curato dall’uomo che sta aumentando la consapevolezza di coloro che qui vivono e lavorano da sempre”.
 
“Invito tutti ad organizzare un visita in questi territori meravigliosi e a perdersi tra le colline – ha detto Giovanna Quaglia, presidente dell’associazione – stiamo facendo tutto il possibile per conservare il territorio e andare verso un turismo sostenibile, di qualità”.  
 
“Compito del fotografo – ha detto Carlo Avataneo anche a nome dei due colleghi – è far vedere, attraverso le immagini, ciò che il passante guarda soltanto. Oltre alle colline e ai borghi abbiamo inserito in ogni immagine anche gli elementi naturali del panorama tipici delle nostre zone: il Monviso e il fiume Tanaro”.

c.s.

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