A 30 anni dalla Legge n. 381/1991, che rappresenta uno spartiacque nel mondo del terzo settore riconoscendo per la prima volta il valore delle cooperative sociali, nasce una mostra fotografica dedicata all’importanza del ruolo ricoperto dalla cooperazione sociale in Piemonte.
L’iniziativa, promossa da Confcooperative Piemonte e Legacoop Piemonte, vuole restituire al grande pubblico la rilevanza, attraverso numeri ma anche scatti emozionanti, del lavoro svolto dalle numerose cooperative sociali che operano quotidianamente per garantire ai cittadini servizi socio-sanitari ed educativi di qualità.
Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte, ha dichiarato: “La scelta di dedicare una mostra ai 30 anni di storia della cooperazione sociale non vuole essere solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo che essa ha nella nostra società e nella nostra economia. Le cooperative sociali sono un vero e proprio comparto dell’economia piemontese nonchè di quella nazionale e sono nel contempo un sostegno per le pubbliche amministrazioni quando si parla di politiche di welfare. Le imprese cooperative dopo due anni di pandemia che ha comportato difficoltà e costi aggiuntivi ora devono fronteggiare anche i rincari energetici, eppure non mancano di rispondere ai bisogni di territori e utenza. Guardando al futuro bisogna ridisegnare i servizi in un’ottica di maggior integrazione fra socio assistenziale e sanitario e fare della co-progettazione e co-programmazione gli strumenti per un nuovo welfare sempre più vicino e attento alla comunità in cui i cittadini vivono”.
Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, ha dichiarato: “L’impatto della cooperazione sociale è sempre più imprescindibile nella costruzione del welfare ed è indispensabile, ancor più in questa fase storica, essere in grado di analizzare e prendere in carico i nuovi bisogni dei cittadini che, come ci ha insegnato la pandemia, evolvono ormai rapidamente e per i quali è necessaria una risposta tempestiva e adeguata. Con questa mostra vogliamo dare valore alla capacità che le numerose cooperative sociali piemontesi hanno avuto in questi trent’anni di evolvere e adattarsi alle nuove sfide sociali, senza perdere di vista quelli che sono i valori alla base della cooperazione”.
Sono infatti 444 le cooperative sociali e le imprese sociali aderenti a Confcooperative Piemonte e Legacoop Piemonte operanti nella regione, per un valore della produzione pari a oltre un miliardo e 300 milioni di euro. Nelle cooperative sociali sono impegnati oltre 36.300 addetti e contano 32.027 soci.
Maurizio Marrone, assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, ha dichiarato: "Oggi la parte più fragile della nostra società - i disoccupati, i disabili, i giovani delle periferie disagiate, gli anziani - rischia di pagare il conto più salato della crisi energetica e quindi economico sociale. Sono convinto che in questo momento storico di particolare difficoltà il mondo della cooperazione possa confermare il suo radicato ruolo nella tenuta di coesione dell’intera comunità perché saper fare squadra tra istituzioni e terzo settore farà la differenza nel superamento delle sfide più complicate, come da tradizione nel territorio piemontese".
Andrea Corsaro, presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Vercelli, ha dichiarato: “L'iniziativa di oggi celebra il ruolo fondamentale delle cooperative sociali, una vera e propria risorsa per il Piemonte e per l'intero Paese, soprattutto in un momento particolarmente delicato come quello attuale. In futuro, per dare risposte concrete ai bisogni delle nostre comunità, dovremo rafforzare la nostra capacità di fare rete. In quest'ottica, la collaborazione tra i Comuni e le cooperative sociali è destinata a rafforzarsi ulteriormente”.
La mostra aprirà martedì 26 aprile ad Alba. Proseguirà nelle settimane successive ad Asti, Biella, Verbania, Torino per concludersi a Cuneo il 12 giugno.