Ridare valore al piccolo commercio, conferirgli una nuova evidenza, sostenere le micro e piccole imprese spesso a conduzione famigliare. Ma non solo: sensibilizzare il pubblico verso un patrimonio comune che, per essere stato troppo a lungo sottinteso, oggi rischia di essere depauperato da nuove ed impersonali modalità di vendita. Sono le finalità della campagna che l'Associazione Commercianti Albesi lancia in questi giorni attraverso un battage promozionale a favore dei negozi di vicinato di Alba e del territorio.
Un hashtag, un claim
#aduepassi è l'hashtag creato dall'Associazione Commercianti Albesi per sintetizzare un concetto tanto semplice quanto efficace: fare la spesa “a due passi” da casa è un modo per riappropriarsi di una tipologia di acquisto un tempo prevalente e che oggi ci restituisce tutto il calore di un rapporto umano. Per questo è anche il claim di una campagna promozionale inedita per il territorio di Alba Langhe e Roero, nel quale sono moltissimi i negozi e gli esercizi della somministrazione che ancora operano nonostante la pressione fiscale, lo spopolamento dei centri più piccoli, la burocrazia. Ed altresì è il modo in cui il territorio richiama se stesso alla responsabilità di mantenere vivi i nostri quartieri e i nostri paesi, valorizzando presìdi insostituibili come i negozi e le botteghe ed uno stile di consumo che prevede brevi spostamenti, quindi sostenibile e, se vogliamo, ecologico.
Ogni giorno gli operatori del settore “alzano la serranda” - come si dice colloquialmente – consapevoli di dover svolgere la propria attività con la massima professionalità e di dover accogliere la clientela nel modo migliore, perché queste sono le qualità che fanno la differenza rispetto a ciò che è “grande” e a cioè che è “virtuale”. In una parola, nel proprio piccolo, offrono un servizio, che consiste anche nell'ascolto, nel consiglio spontaneo, nell'aiuto, nell'empatia. Tra il cliente e il commerciante, nel tempo si crea un legame, che non è soltanto incentrato sulla reciprocità del “do ut des”, ma che trascende il significato della compravendita e va a toccare corde più profonde: il senso di comunità, di appartenenza a un territorio, i rapporti umani e la solidarietà sui problemi comuni. Acquistare in un negozio di vicinato ci fa sentire “noi” e non “altri”. Già soltanto per questo, vale la spesa.
Il piccolo commercio è un patrimonio di tutti ed aiuta la società, perché la rende un posto migliore
“Il valore dei piccoli negozi va certamente oltre il ruolo commerciale – dichiara il direttore A.C.A. Fabrizio Pace -, tuttavia non dimentichiamo che le micro, piccole e medie imprese del commercio garantiscono maggiore attenzione alla qualità ai prodotti e sono in grado, proprio grazie alle dimensioni contenute, di curare maggiormente l'accoglienza della clientela, accompagnandola e consigliandola nella scelta migliore”.
“Oltre a costituire un servizio essenziale – sostiene il presidente A.C.A. Giuliano Viglione – i negozi sotto casa sono un argine al depauperamento sia dei paesi, sia dei quartieri cittadini. In città, in specifico, assistiamo a flussi in uscita dai centri, con una conseguente polarizzazione del commercio. Il negozio “vicino” fa risparmiare tempo ed evitare sprechi, due fattori su cui invitiamo a riflettere”.