L’Amministrazione comunale ha accolto in Municipio una delegazione della regione di Aragon e dell’unione dei comuni di Daroca, in Spagna, territorio Unesco per il patrimonio Mudejar e patria del tartufo nero, in visita in Italia nei giorni scorsi per scoprire i territori tartufigeni umbri, toscani e piemontesi, con una tappa ad Alba e alla Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
La delegazione spagnola, accompagnata da Nuria Mignone, che in qualità di esperta di progetti comunitari e di origine aragonese, ha organizzato la visita di studio, era composta da Enrique Cartiel, assessore al Turismo della Comarca Campo de Daroca, anche sindaco di Anento, Domizia Donnini, docente del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, Pedro Marco, ricercatore di tartuficultura del Centro di Ricerca e Innovazione agroalimentare della regione Aragon Cita, e Jesús López, presidente dell’associazione di tartuficoltori della Provincia de Zaragoza (Truzarfa).
A riceverli nella sala consiliare “T. Bubbio” gli assessori Fernanda Abellonio, Emanuele Bolla, Elisa Boschiazzo, il presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri, il consigliere con delega all’Agricoltura Mario Sandri e i consiglieri Stefania Balocco, Daniele Sobrero e Claudio Tibaldi.
La delegazione ha anche incontrato il presidente e il direttore dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena e Stefano Mosca, oltre al direttore dell’Atl Langhe Monferrato Roero, Mauro Carbone. Durante la tappa in Langa il gruppo ha avuto modo di visitare una tartufaia didattica, partecipare a una ricerca simulata del tartufo e scoprire il Mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba nel cortile della Maddalena.
“Ringraziamo per la calorosa accoglienza ricevuta nella vostra città e nel vostro Municipio – hanno dichiarato gli ospiti -. Siamo rimasti molto colpiti dal meraviglioso lavoro di sviluppo territoriale che avete saputo creare intorno al tartufo bianco. I nostri giorni ad Alba non avrebbero potuto essere utilizzati meglio”
Il consigliere con delega all’Agricoltura Mario Sandri che ha organizzato l’incontro: “Obiettivo comune è la tutela dei nostri preziosi tartufi, ognuno con le sue caratteristiche organolettiche strettamente legate al territorio d’origine. Per questo è importante fare sinergia e portare avanti la ricerca per proteggere gli ambienti naturali. Durante l’incontro abbiamo prospettato una sorta di gemellaggio tra le nostre aree vocate e la possibilità di partecipare insieme a progetti europei”.