Mercoledì 20 gennaio, nella sala dello Sport del Comune di Alba si è discusso sulle procedure per contrastare il diffondersi del contagio da Covid-19 durante l’utilizzo di palestre scolastiche, palazzetti dello sport ed impianti sportivi comunali, in un incontro tra il consigliere delegato allo Sport del Comune di Alba Daniele Sobrero accanto al coordinatore provinciale di Educazione Fisica Marcello Strizzi ed i dirigenti degli istituti comprensivi albesi Centro Storico, Piave – San Cassiano, Quartiere Moretta e degli istituti superiori Istituto Istruzione Superiore “Piera Cillario Ferrero”, Istituto Tecnico Commerciale Ragionieri e Geometri "Einaudi”, Istituto Istruzione Superiore "Umberto I°", Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane "L. da Vinci" e IISS “Liceo Govone/Gallizio” – incontro svoltosi in presenza (ma con preciso distanziamento), considerata la delicatezza e l’importanza dell’argomento.
Con il rientro in classe degli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado e la ripresa delle lezioni di Scienze Motorie, si è ritenuto utile un primo confronto sui protocolli anti-Covid da adottare per l’utilizzo in sicurezza dei diversi spazi indoor comunali dedicati all’attività motoria e sportiva, utilizzati a turno da studenti ed associazioni sportive (quelle autorizzate ad utilizzare gli impianti, in base all’ultimo DPCM emanato).
"L’Amministrazione Comunale - spiega il consigliere delegato allo Sport Daniele Sobrero - concorda con la ripresa dell’attività motoria degli studenti, ma auspica che sia garantita la sicurezza dei ragazzi e la tranquillità delle loro famiglie ed è proprio per questo che si è voluto un primo confronto con i referenti scolastici".
In questa fase di emergenza coronavirus, allo scopo di garantire l’attività motoria in sicurezza e per rendere chiare ed omogenee le procedure di igienizzazione, durante l’incontro è stata concordata l’elaborazione condivisa di due protocolli riferiti alle diverse fasce di età dei ragazzi: uno condiviso tra i quattro istituti comprensivi e l’altro tra le scuole secondarie superiori.
I due protocolli saranno elaborati dagli Istituti scolastici, per il tramite del docente RSPP, sulla base delle direttive più aggiornate dell’ultimo DPCM e delle specifiche indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione.