Il vice sindaco Carlotta Boffa anche assessore all’Ufficio Pace e alle Politiche giovanili, giovedì 27 maggio ha incontrato nella sede comunale di via G. Govone, Mattia Cignolo accompagnato da alcuni esponenti del gruppo giovani dell’Arsenale della Pace, l’organizzazione attiva in un’antica fabbrica di armi su un’area di 45 mila metri quadri a Torino trasformata in Arsenale della Pace, grazie al lavoro gratuito di tante persone, a partire dal 1983 ed inaugurata l’11 aprile del 1984.
"Abbiamo riallacciato un dialogo iniziato in anni passati e poi sospeso – spiega l’assessore all’Ufficio Pace Carlotta Boffa – È stato un incontro piuttosto interessante. Ci hanno parlato delle loro attività e ci hanno invitato a visitare la loro sede di Torino. Come Amministrazione, abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare a nuove iniziative da realizzare insieme".
Durante l’incontro, i giovani dell’Arsenale della Pace hanno illustrato al vice sindaco Boffa il progetto “3479 chilometri di speranza” del Sermig al seguito del Giro d’Italia come partner sociale. I volontari del Sermig sono presenti in tutte le città toccate dalla corsa rosa dove distribuiscono la "Lettera alla coscienza" e per promuovere il progetto “Per chi non ha sport”, atto a sostenere attività sportive per bambini e ragazzi organizzate dal Sermig negli Arsenali di Torino, San Paolo del Brasile e a Madaba in Giordania.
L’arsenale della Pace di Torino si trova in piazza Borgo Dora. Nasce grazie al “Sermig, Servizio Missionario Giovani”, fondato nel 1964 da Ernesto Olivero insieme alla moglie Maria e ad un gruppo di giovani, con l’intento di sconfiggere la fame con opere di giustizia, a promuovere sviluppo, a vivere la solidarietà verso i più poveri. Negli anni ’80 all’interno del Sermig nasce il gruppo Fraternità della Speranza cui aderiscono attualmente giovani, coppie, famiglie, monaci e monache a tempo pieno al servizio dei poveri e alla formazione dei giovani, in linea con il Vangelo.
All’interno del Sermig c’è anche il gruppo dei giovani che ha siglato il proprio impegno nella “Carta dei Giovani”. Per loro Olivero ha fondato il movimento internazionale dei “Giovani della Pace” che si incontra in periodici appuntamenti mondiali. Il primo si è tenuto il 5 ottobre 2002 a Torino.