La città di Alba ha celebrato ieri, lunedì 10 febbraio, il Giorno del Ricordo deponendo una corona di alloro nei giardini di corso Matteotti sul cippo dedicato alle “Vittime delle Foibe”, alla presenza di alcuni esuli giuliano-dalmati, delle autorità militari e delle associazioni combattentistiche, oltre a Anpi, Centro Culturale San Giuseppe e Associazione Beato Padre Giuseppe Girotti. Insieme al sindaco Alberto Gatto hanno partecipato i consiglieri comunali Domenico Boeri, Pierangela Castellengo e Riccardo Spolaore. Le associazioni combattentistiche hanno voluto consegnare al primo cittadino a ricordo del sacrificio di migliaia di italiani un'urna con la terra della foiba di Basovizza.
Con questo evento si è concluso il calendario organizzato in occasione dell’80esimo anniversario del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, dal Comune di Alba, in collaborazione con l’Anpi sezione Alba-Bra, l’Associazione Beato Padre Giuseppe Girotti, il Centro Culturale San Giuseppe, il Centro Studi Beppe Fenoglio, la Cooperativa libraria La Torre e le scuole albesi. “Oggi abbiamo celebrato il Giorno del Ricordo, per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata – ha dichiarato il sindaco Alberto Gatto -. Nel ricordo di quelle vittime, riaffermiamo che ogni totalitarismo, di qualsiasi colore e matrice, è nemico della libertà, della democrazia e quindi dell’umanità stessa. Ricordare significa rendere giustizia a chi ha sofferto e, al tempo stesso, trarre insegnamento dal passato. Dobbiamo imparare a vederci innanzitutto come esseri umani, al di là delle differenze di etnia, lingua o provenienza. Le sofferenze di quegli italiani devono insegnarci che la pace si costruisce nel rispetto reciproco, nel rifiuto dell’odio e nell’impegno quotidiano per una società più giusta ed inclusiva”.