A partire da oggi, lunedì 18 ottobre, termina la sperimentazione che prevedeva la prenotazione obbligatoria degli accessi per tutte le utenze, domestiche e non domestiche, al centro di raccolta in frazione Mussotto. La sperimentazione era stata avviata ad Alba nel maggio 2021, mentre a Bra, in frazione Pollenzo, nel dicembre 2020.
I due econcentri torneranno dunque a essere regolati dalle stesse disposizioni di accesso delle analoghe strutture sul territorio: l’obbligo di prenotazione rimane per le utenze non domestiche, mentre è facoltativo - anche se raccomandato - per le utenze domestiche. Le prenotazioni sono da effettuare sul sito www.verdegufo.it.
A proporre la sospensione della sperimentazione l’Amministrazione albese, insieme con i Comuni limitrofi i cui residenti utilizzano l’ecocentro del Mussotto, dopo aver ricevuto segnalazioni di disagio da parte degli utenti e del Comitato di quartiere. Tra i problemi principali riscontrati le difficoltà per alcune persone, in particolare gli anziani, di doversi prenotare online, l’impossibilità di accedere per gli utenti arrivati all’ecocentro senza la prenotazione con i disagi conseguenti e, più in generale, l’aggravamento delle procedure di accesso.
Il Consorzio Coabser e il gestore Str hanno evidenziato alcuni miglioramenti avvenuti durante la sperimentazione, come la riduzione dei tempi di attesa per gli utenti, una maggiore attenzione da parte degli operatori che dispongono dell’elenco dei rifiuti da conferire già caricato sul portale al momento della prenotazione, il miglioramento nelle fasi di separazione dei materiali, maggiori garanzie di distanziamento tra gli utenti nel pieno rispetto delle disposizioni Covid-19, una migliore ripartizione dei carichi di lavoro durante la giornata per effetto della distribuzione uniforme delle utenze.
Il sindaco Carlo Bo e l’assessore all’Ambiente Marco Marcarino dichiarano: “La programmazione anticipata degli accessi genera indubbiamente alcuni vantaggi, ma il processo deve essere graduale, in modo da non lasciare nessuno indietro, soprattutto le fasce di età più deboli che dimostrano impegno nel differenziare i rifiuti, ma sono più in difficoltà con gli strumenti telematici. Al Mussotto durante la sperimentazione abbiamo riscontrato problemi e ricevuto lamentele da parte degli utenti, mentre non era mai accaduto prima. Per questo abbiamo chiesto al Coabser di sospenderla e di permettere l’accesso libero per le utenze domestiche, nell’ottica di una maggiore semplificazione e sburocratizzazione dei conferimenti, evitando anche il rischio degli abbandoni abusivi”.