Da giovedì 8 a domenica 11 settembre 2022, Santo Stefano Belbo torna a ospitare il Pavese Festival, la manifestazione che ogni anno mette in dialogo arte, letteratura, musica e teatro tra le colline tanto amate dallo scrittore. Tra i protagonisti di questa edizione, Neri Marcoré, ormai ospite fisso del festival, e, per la prima volta a Santo Stefano Belbo, Fiorella Mannoia.
È questa la prima anticipazione di un programma che vedrà alternarsi sul palco di Piazza Umberto I grandi nomi del panorama artistico italiano. Con La versione di Fiorella - il tour che prende il nome dalla sua trasmissione andata in onda su Rai3 dallo scorso ottobre a marzo, Fiorella Mannoia sarà infatti la protagonista della terza serata del Pavese Festival 2022, sabato 10 settembre. Dopo una primavera di concerti nei teatri, la nuova data santostefanese chiude la versione estiva del tour in cui Fiorella Mannoia interpreta i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album Padroni di Niente.
Ad accompagnarla sul palco Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro "DOC" De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.
Filo conduttore del Pavese Festival 2022, la figura femminile nelle opere di Cesare Pavese, condensata nella frase “Tu sei come una terra / che nessuno hai mai detto” tratta da una delle poesie della raccolta La terra e la morte. A dar forma a questa suggestione ancora una volta il tratto di Paolo Galetto, cui la Fondazione Cesare Pavese aveva già affidato la realizzazione dell’immagine guida del 70° anniversario della morte di Pavese.
"Una donna di cui non si vede il volto, di profilo e sinuosa, con un vestito che sembra calligrafia, immersa fino alle gambe in un’acqua che rispecchia. Quasi a trapassarla un accenno di panorama langarolo, come fossero ali". L’illustratore torinese presenta così l’acquerello in bianco e nero realizzato per il festival: "Unico tocco di colore, dei petali di un rosso festa, fiammeggiante, passionale. La frase guida come un tatuaggio che corre lungo la schiena".
"La donna per Pavese è parola" sottolinea Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese: "Una parola che è ricerca, dialogo, scoperta, ricordo, introspezione, fanciullezza, verità: poesia. Dedichiamo questa edizione del Pavese Festival alle donne delle opere di Cesare Pavese, alle parole e alla poesia che le ha generate".
E non a caso da una poesia, scritta il 29 ottobre 1945, è tratta la frase scelta per il Pavese Festival 2022:
Tu sei come una terra
che nessuno ha mai detto.
Tu non attendi nulla
se non la parola
che sgorgherà dal fondo
come un frutto tra i rami.
C’è un vento che ti giunge.
Cose secche e rimorte
t’ingombrano e vanno nel vento.
Tu tremi nell’estate.
"Una donna ritratta come se Pavese fosse di fronte a uno specchio" prosegue Vaccaneo, "alla ricerca del segreto taciuto della propria esistenza e della parola con cui narrarlo. Una donna Leucò, divinità sotterranea, interiore con cui dialogare descrivendosi. Una donna Mito, l’unica davvero possibile per Pavese. “L’ho creata dal fondo di tutte le cose che mi sono più care, e non riesco a comprenderla” scrive lui stesso in un’altra poesia dal titolo emblematico, Incontro".
Tra le novità di quest’anno, la tappa calabrese di sabato 17 settembre a Brancaleone, dove Cesare Pavese fu confinato tra il 1935 e il 1936. Prosegue così, sulle tracce del Mito, lo scambio tra le Langhe e questo angolo di Magna Grecia avviato con la terza stagione della serie Io vengo di là, dedicata ai luoghi pavesiani in Italia e nel mondo.
I biglietti per la data del tour di Fiorella Mannoia al Pavese Festival saranno disponibili nelle prevendite abituali e sul sito
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