DOGLIANI - Danilo Paparelli nuovo direttore del mensile "Dogliani e la sua Langa"

Il giornalista e vignettista cuneese prende il posto di Pier Luigi Olocco, recentemente scomparso

09/09/2023 07:20

Danilo Paparelli è il nuovo direttore del giornale "Dogliani e la sua Langa" e succede a Pier Luigi Olocco, giornalista di Carrù e storica firma alla guida della testata di Dogliani, recentemente scomparso.
 
La scelta di Paparelli, giornalista e vignettista cuneese ma originario di Dronero, è stata fatta da Giuseppe Martino, professore e anima infaticabile del periodico insieme all'editore Mario Gerbaldo, in virtù del suo indiscutibile talento e per la creatività dimostrata in tanti anni di collaborazione con il mensile “Dogliani e la sua langa” con le innumerevoli vignette dalle quali sono state realizzate mostre, pubblicazioni e libri sui personaggi più significativi della città.
 
"Ho accettato questa nuova avventura proposta dagli amici doglianesi senza pensarci un solo attimo – ha detto Paparelli con grande entusiasmo -. E devo ammettere che in tanti anni di frequentazione, ho instaurato un forte legame con gli abitanti del territorio e con molti personaggi incontrati tramite il giornale stesso. Uno per tutti l'Ambasciatore Luigi R. Einaudi (nipote del Presidente della Repubblica) che, insieme a Giuseppe Martino, hanno sempre dimostrato un affetto straordinario per il luogo natio e di residenza che diventa coinvolgente quando lo esternano alle loro conoscenze e amicizie”.
 
“Purtroppo – ha sottolineato il vignettista - il periodo in cui stiamo vivendo è particolarmente difficile e complicato per tutta la carta stampata e solo grazie alla passione di chi confeziona il periodico, lo edita e lo diffonde, rimane la testimonianza di una comunità vivace e molto attiva sul territorio. Sarà mio impegno – aggiunge ancora - dare un contributo attivo affinché gli entusiasmi non vengano meno e, se possibile, allargare l'interesse verso questi luoghi di Langa tanto conosciuti anche oltre i confini”.
 
Quando Paparelli si è recato in Tribunale a Cuneo per la firma del cambio di direzione, gli è venuta in mente una curiosità sulla sua infanzia: “Quando ero bambino, appena in grado di leggere e scrivere, realizzavo da solo un giornalino dove componevo da solo articoli, disegni e inventavo la pubblicità. Terminata la composizione di questi numeri unici, trasformandomi in giornalaio, li vendevo a mio papà quando tornava dall'ufficio per arrotondare la paghetta. Il destino ha voluto che a distanza di tanti anni questo sogno di bambino si realizzasse. E allora dedico al mio unico e affezionato lettore di allora, questo momento di felicità".   

c.s.

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