L’appello arriva dal Centro Ricci “La Ninna” di Novello, l’unico “ospedale” in Italia specializzato nella cura di questi piccoli mammiferi. A gestirlo dal 2014 è il veterinario Massimo Vacchetta, divenuto ormai un volto noto della lotta per i diritti animali (su Facebook la pagina del Centro arriva a quasi 190mila like).
Ai suoi numerosi supporters il “dottore dei ricci” chiede ora un contributo per l’acquisto di un apparecchio radiologico digitale, un macchinario indispensabile per diagnosticare e curare in tempo le patologie di cui possono soffrire questi animali, ormai sempre più rari nelle nostre campagne perché messi a rischio dalla presenza dell’uomo e dal cambiamento climatico. “La radiologia digitale - spiega il dottor Vacchetta - è un tipo moderno di radiografia che usa sensori digitali al posto della pellicola fotografica, come avviene invece nelle radiografie tradizionali. L'immagine catturata è immediatamente convertita in dati digitali, inviata ad un computer e disponibile per essere visionata in pochi secondi su un monitor”. L’intera apparecchiatura, comprensiva di schermature, installazione e formazione, verrebbe a costare 18mila euro.
Una somma ingente per un centro che non riceve sovvenzioni e che dunque deve sostentarsi per intero con le donazioni di privati e aziende: “Grazie ad una precedente raccolta fondi, il Centro aveva ricevuto alcune donazioni per l'acquisto del Radiologico ma purtroppo, a causa di un calo delle entrate, parte di esse sono state utilizzate per far fronte ad altre spese di manutenzione impellente del Centro e spese per il personale” precisano gli organizzatori della raccolta fondi.
Ogni anno a Novello approdano centinaia di ricci selvatici in difficoltà: feriti, denutriti, malati, cuccioli orfani da allevare, non pochi dei quali arrivano da molto lontano grazie alle staffette. All’insegna del motto “ogni vita vale”, “La Ninna” chiede a tutti un piccolo contributo per arrivare a un grande risultato. Sul sito Gofund.me è possibile donare a questo indirizzo:
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