Cede una posizione rispetto alla classifica dello scorso anno, ma resta saldo nell’Olimpo dei cinquanta migliori ristoranti del mondo. Parliamo del Piazza Duomo di Alba, il ristorante guidato dal 2005 dallo chef brianzolo Enrico Crippa, unico tre stelle Michelin nel panorama gastronomico piemontese.
Nella graduatoria annuale di The World’s 50 Best Restaurants il Piazza Duomo è al diciannovesimo posto, quinto tra i sei italiani che condividono la top 50. Il primo di questi, in ottava posizione, è il Lido 84 di Riccardo Camanini a Gardone Riviera nel Bresciano (che guadagna sette posti rispetto al 2021). Decimo in classifica Le Calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano, in provincia di Padova. Dodicesima la new entry Uliassi di chef Mauro Uliassi a Senigallia, sulla costa anconetana. C’è poi da segnalare la quindicesima piazza per il Reale di Niko Romito a Castel di Sangro (L’Aquila) e la ventinovesima occupata dal St. Hubertus di Norbert Niederkofler, a San Cassiano, centro ladino della val Badia in Alto Adige.
Il miglior ristorante del mondo? Secondo i voti assegnati da chef, ristoratori, cultori e critici culinari internazionali sul mensile britannico Restaurant, curatore della speciale classifica, si trova ancora una volta in Danimarca. Si tratta del Geranium di Copenhagen, già al secondo posto nella graduatoria del 2021 che era guidata per il quarto anno da un altro ristorante danese, il Noma di René Redzepi.