Ogni anno Reale Mutua, storico sponsor della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, assegna il riconoscimento “Tartufo Reale” al miglior tartufo cavato tra le colline di Langhe, Roero e Monferrato. La diciottesima edizione ha premiato TartuFAYE per un Tuber magnatum Pico davvero eccezionale: 565 grammi di peso, ottima struttura e assoluta freschezza, originario della Valle Bormida, dai profumi, definiti nobili, di aglio, miele e con una marcata nota finale di fungo.
Alla presenza del sindaco della Città di Alba Alberto Gatto e dell’assessore al Turismo albese, Caterina Pasini, si è proceduto alla premiazione, sabato 23 novembre, a partire dalle ore 15, nella suggestiva cornice della Sala Beppe Fenoglio all’interno del Cortile della Maddalena, a pochi passi dal Mercato mondiale del Tartufo. Stefano Cometti, presidente della giuria composta dagli esperti giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo, ha consegnato il riconoscimento a TartuFAYE rimarcando come “quest’anno più che mai è stata difficile la selezione, dal momento che tutti i tartufi presentati condividono ottime e simili proprietà tattili e organolettiche, cresciuti in profondità per difendersi dalle prime gelate, all’ombra di pioppi e tigli, in terreni argillo-marnosi”.
Hanno concorso al premio anche un piatto da circa 800 grammi proposto da Curzietti, il classico “tartufo-gemello” molto apprezzato dagli esperti, composto da due tartufi diversi adesi lungo un unico piano di congiunzione, e ancora presentati da Curzietti: rispettivamente 378 e 305 grammi di densità importante, plurilobati e dal sentore di aglio molto marcato.
La famiglia Ronzato ha presentato un esemplare plurilobato da 280 grammi e infine, ultimo in concorso per dimensione - ma non per questo meno buono -, il Tartufo Bianco d’Alba da 148 grammi proposto da Sebastiano Tartufi Grand Cru, molto strutturato e con un’intensa fragranza di crosta di pane, “firmato” dal cane che lo ha scovato con un’unghiata. Tutti esemplari di grande pregio, ciascuno con la propria storia.
A fare gli onori di casa per la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il direttore Stefano Mosca: “Grazie a Reale Mutua, da sempre al nostro fianco nella manifestazione, con una consolidata tradizione di successo che vede insieme un’eccellenza come il nostro Tuber magnatum Pico e una realtà con profonde radici nella storia del nostro Paese, da 195 anni a fianco di tutte le attività che rendono straordinaria la nostra terra”.
I saluti di Reale Mutua sono affidati al direttore generale di Reale Group, Luca Filippone, intervenuto insieme a Lorenzo Cavallotto e Massimo Bazzan, titolari dell’agenzia di Alba: “Il Tartufo Reale è l’occorrenza a cui più preferisco partecipare in rappresentanza di Reale Mutua, un premio alla qualità e all’impegno, che offre al gruppo l’occasione di omaggiare le radici profonde che condivide con questa straordinaria terra. Siamo felici di supportarvi in un percorso di ulteriore crescita e spero di ritrovarvi tutti, il prossimo anno, per il ventennale in qualità di sponsor della Fiera Internazionale del Tartufo”.
A commento dell’iniziativa è intervenuta anche la “Iena” Luigi Pelazza, ospite dell’evento: “Per me e la mia famiglia questa è un’esperienza nuovissima. Intorno al mondo del Tartufo Bianco d’Alba ho potuto apprezzare non solo la presenza di un grande business, ma tanta solidarietà e tanto cuore”.
A seguire, lo chef Federico Fusca ha tenuto una dimostrazione di cucina dal vivo. Toscano, di mamma siciliana e papà calabrese, la sua lunga esperienza nell’alta cucina comincia quando Fusca ha 15 anni e da allora ha portato avanti la professione ritagliandosi parallelamente il ruolo di nota e stimata personalità televisiva. Come abitualmente avviene nella stessa location in occasione dei cooking show proposti dalla Fiera, il pubblico ha potuto ammirare la maestria dello Chef nella preparazione di una ricetta impreziosita dall’eccellenza del Tartufo Bianco d’Alba e delle nocciole biologiche dell’azienda agricola Altalanga. L’assaggio di rito è stato riservato al direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone.