Si chiude oggi a Torino il roadshow di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. La tappa odierna, ospitata all’auditorium del grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, è dedicata alle imprese del Terzo Settore e alle realtà che realizzano progetti di impatto sociale, ambientale e culturale orientati alle linee guida del PNRR.
Tra le dieci “Imprese Vincenti” del comparto che si sono presentate all’ampia platea di presenti raccontando la propria storia aziendale anche l’
Ente Fiera Internazionale Del Tartufo Bianco D'Alba, che si occupa dell’organizzazione della Fiera internazionale del Tartufo bianco d'Alba - nel 2016 inserita dal MIPAAF tra le 12 principali manifestazioni nazionali - e della Fiera nazionale Vinum, la Fiera Nazionale dei vini di Langhe, Roero e Monferrato.
L'Ente promuove un calendario ricco di attività, non solo legate all'enogastronomia, ma anche mostre, convegni, attività per bambini e famiglie, concerti e folclore. L’obiettivo è valorizzare non solo un prodotto, ma un’identità enogastronomica; non solo una città, ma un intero territorio patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
“Intesa Sanpaolo - sottolinea l’istituto bancario - da sempre dedica grande attenzione e supporta le realtà che operano nel Terzo Settore, poiché oltre che motore dell’economia del Paese, intende dare un reale contributo sociale alla comunità in termini di inclusione, valorizzazione dell’ambiente e della cultura, promozione dell’educazione e dell’innovazione. A questo scopo ha creato la Direzione Impact, che ha ereditato la realtà di Banca Prossima, assorbita in Intesa Sanpaolo nel 2019 e istituto bancario interamente dedicato al Terzo Settore. L’attività della Direzione Impact è diventata nel tempo sempre più strategica e centrale all’interno della Banca: attraverso gli oltre 600 specialisti che operano sul territorio, offre strumenti innovativi per consentire l’accesso al credito dei più vulnerabili e dei soggetti non bancabili e per sviluppare un’economia dedita al bene condiviso”.