CORTEMILIA - Lo chef cortemiliese Carlo Zarri organizza il primo evento enogastronomico internazionale in Albania

Si terrà da giovedì 14 a domenica 17 la prima edizione di Shife, l’evento organizzato su richiesta del sindaco di Scutari dal proprietario del ristorante Villa San Carlo

10/07/2022 17:16

Si terrà da giovedì 14 luglio a domenica 17 la prima edizione di “Shife”, Shkoder International Food Event, organizzato su richiesta del neo eletto sindaco della città albanese di Scutari, Bardh Spahia, in collaborazione con lo chef italiano Carlo Zarri.
 
Carlo Zarri, chef e proprietario di Villa San Carlo, un piccolo ristorante gourmet con poche camere, bomboniera in provincia di Cuneo, a Cortemilia, in Alta Langa, ha esperienze passate, tra l’altro, nell’organizzazione di quattro Giochi Olimpici. È stato responsabile della gestione del padiglione USA a EXPO Milano 2015 e conta esperienze lavorative con icone nazionali quali Sophia Loren, Giorgio Armani e auto Ferrari per citarne solo alcune.
 
“Pensavo scherzasse Bardh - dice Carlo Zarri - quando mi chiese di aiutarlo ad organizzare un qualche evento che potesse far conoscere il ricco patrimonio gastronomico di Skutari e dell’Albania. Poi un giorno mi invitò a visitare la sua città (la Milano di Albania). Ho capito che c’erano intenzioni serie e molto da valorizzare. Ci siamo subito messi al lavoro, abbiamo incontrato ristoratori, albergatori, chefs e produttori artigianali e agricoli del luogo e abbiamo ideato il primo festival gastronomico di Albania. L’entusiasmo e la disponibilità degli operatori ha reso tutto molto facile”.
 
Per parte sua il sindaco Bardh Spahia, che non più di un anno fa era stato con la famiglia al completo in visita nelle Langhe, conferma: “Ho avuto occasione di conoscere bene Carlo in occasione di EXPO Milano 2015. Ci siamo subito trovati in sintonia e ho immediatamente pensato alla sua esperienza per organizzare un qualche evento che ci potesse dare una mano a far conoscere il nostro settore gastronomico. I nostri operatori sono stati entusiasti della proposta di Zarri e hanno aderito numerosi sin dal primo incontro. Siamo certi che già da quest’anno sarà una manifestazione di successo con una forte eco internazionale, soprattutto in Italia da dove abbiamo già tantissimi turisti in arrivo”.
 
I coordinatori in loco del progetto puntualizzano: “L’evento è focalizzato sulla valorizzazione della nostra gastronomia su diversi livelli. Da un lato andremo a premiare gli chef, i ristoratori, gli albergatori e gli operatori che maggiormente si sono distinti per professionalità e per la valorizzazione dei nostri tesori. All’uopo organizzeremo una conferenza stampa seguita da una cena di gala con menu tipico della nostra regione. Ci fa molto piacere che già molte autorità, ambasciatori e giornalisti internazionali abbiano confermato la loro presenza. Andremo poi ad inaugurare l’esposizione/mercato dei prodotti tipici ed organizzeremo un educational tour per i giornalisti internazionali presenti. A tal proposito ringraziamo gli autorevoli giornalisti italiani che hanno accettato l'invito a presenziare. Un ringraziamento speciale va poi fatto alla Torrefazione Italiana del Caffè Rossini di Alba, che con il suo sostegno ha permesso di affrontare gli impegni economici della manifestazione”.
 
Carlo Zarri, a cui fa eco Edoardo Raspelli, conclude: “Durante la visita a Skutari, ho avuto modo di conoscere molti giovani chef talentuosi e mi ha fatto piacere che molti di loro abbiano trascorsi professionali in Italia e partano dalle esperienze culinarie del nostro Paese per fare scuola e valorizzare il loro territorio”. Aggiunge Edoardo Raspelli: “Mi interessano Skuteri e l’Albania, dove il 90% della popolazione parla anche l’italiano. Non ho solo il ricordo per la storia passata, legata al Fascismo ed alle conquiste di guerra (sic!), ma ho seguito il meritato successo di due ragazzi, arrivati con i barconi in Puglia e che nell’Italia del Nord hanno avuto successo interpretando la cucina di mare e, in particolare, quella della zona che li ha ospitati. Mi riferisco a quei due gioiellini che sono, in Liguria, a Finale Ligure (Savona) “Il Sogno” (di Shpetim Xhakosi, detto Timi, arrivato nel 1991) e a Grumello del Monte (Bergamo) “il Vecchio Pozzo” di Zim (meglio: Gezim, che si legge Ghezim) Prekaj, arrivato in Italia nel 1997”.

c.s.

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