ALBA - Tutti i vincitori del concorso “I 23 Giorni della Città di Alba'

Nel pomeriggio di martedì 12 novembre si è svolta la cerimonia di premiazione in una gremita sala 'T. Bubbio', alla presenza degli studenti, degli insegnanti, dei direttori didattici e degli amministratori comunali

13/11/2019 09:07

Nella mattinata di ieri, martedì 12 novembre 2019, si è riunita nella sala consiliare la giuria del concorso “23 Giorni della Città di Alba”, formata dal Sindaco di Alba Carlo Bo, dall’Assessore alla Cultura Carlotta Boffa, dal direttore dell’Accademia Novalia Daniele Cazzato, dal presidente dell’ANPI Enzo Demaria, dal presidente dell’Associazione Padre Girotti Renato Vai e dallo storico locale Antonio Buccolo. La commissione ha esaminato con attenzione i lavori grafici e pittorici realizzati dai ragazzi sul tema di due ricorrenze: il 75° Anniversario dei “23 Giorni della Città di Alba” ed il Settantennale del conferimento della Medaglia D’Oro al Valore Militare”, analizzando le capacità tecniche e i concetti espressi, frutto di riflessioni e di conoscenza di queste pagine di storia albese. 
 
Nel pomeriggio si è svolta la cerimonia di premiazione in una gremita sala “T. Bubbio”, alla presenza degli studenti, degli insegnanti, dei direttori didattici e degli amministratori comunali. I premi, consegnati dall’Assessore Boffa, consistevano in buoni acquisto da Il Papiro e in una copia del volume “Alba, itinerari di architettura”. Per la sezione Arte Grafica il terzo premio è andato a Ruben Scognamiglio che ha donato un’immagine fresca, capace di creare una “nuova speranza”. Il secondo premio è andato a Lorenzo Merlo, premiato per il dinamismo grafico e cromatico ed il ricordo dell’aeroporto di Vesime. Il primo premio è andato a Emma Gardea che ha illustrato l’equilibrio formale e la capacità di evocare il sentimento dell’epoca attraverso la delicatezza delle scelte cromatiche e la libertà manifesta negli sguardi partigiani che si riflette tra uomo e natura. Per la sezione Arte Pittorica la giuria ha votato i lavori di Jo Ortega ed Emma Baldi pari merito al terzo posto. Jo ha interpretato la libertà in stile Pablo Picasso, Emma ha rappresentato il contrasto luce e oscurità. Il secondo posto è stato assegnato ad Anja Stefanoska. Il suo è stato un bellissimo esempio di manifesto che, nella semplicità espositiva, innesca un rapporto diretto tra l’osservatore e l’autore. Il primo premio è stato consegnato a Jacopo Sossi, autore di un’opera concettuale molto interessante, l’abbraccio d’amore del partigiano per la sua città. Nel proteggerla, il colore diventa vita e prospettiva di rinascita.
 
Il pomeriggio si è concluso nella Sala della Resistenza dove i ragazzi delle scuole di Arte Bianca di Neive e dell’Apro Formazione hanno offerto a tutti i partecipanti un assaggio dei dolci e delle torte preparate sul tema del concorso. La ricette racchiudevano sapientemente l’amaro della lotta partigiana e la dolcezza della Libertà, utilizzando arance amare, anice, caffè e altri ingredienti che hanno contrastato alla perfezione con la dolcezza del cioccolato e delle creme. I titoli erano: “Colori di guerra, sapori di pace”, “Schegge di bronzo”, “Memorie d’Alba”, “Un’amara libertà”.
 
L’Assessore Carlotta Boffa sottolinea: "La partecipazione dei ragazzi e degli insegnanti è stata molto sentita. Nonostante la giovane età, i concorrenti hanno saputo interpretare i temi proposti nelle diverse arti con grande maturità e impegno. Mi ha fatto piacere leggere le frasi più belle che hanno scritto i ragazzi per illustrare i loro lavori. In particolare mi ha toccato Lucia Secco che ha scritto: 'E’ la forza primordiale della resistenza che, opposta alla brutalità del sangue, ci permette oggi di non dimenticare'. Il mio ringraziamento commosso va ai professori che hanno risposto con entusiasmo alla nostra proposta e hanno impostato i temi con serietà e competenza. E’ nostra intenzione continuare a coinvolgere le scuole albesi negli eventi importanti per la nostra città".


c.s.

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