VERDUNO - Un’importante innovazione per la riabilitazione visiva per i pazienti dell’ospedale di Verduno

Venerdì scorso l’inaugurazione del nuovo microperimetro, un dispositivo che permette di migliorare la qualità della visione nei pazienti affetti da patologie retiniche centrali

Redazione 12/02/2025 14:12

Un’importante innovazione per la riabilitazione visiva è ora a disposizione dei pazienti dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Venerdì 7 febbraio si è tenuta l’inaugurazione del nuovo microperimetro, un dispositivo altamente tecnologico che permette di migliorare la qualità della visione nei pazienti affetti da patologie retiniche centrali. 
 
L’evento si è svolto alla presenza della donatrice Elisa Signorini, della Direzione dell’ASL CN2, degli ortottisti e degli oculisti dell’ospedale, con il Dott. Giuseppe Delpiano e il Presidente della Fondazione Ospedale Bruno Ceretto.
 
Grazie al contributo ricevuto, la Fondazione Ospedale Alba-Bra ha potuto dotare il nosocomio di uno strumento all’avanguardia per la riabilitazione visiva. Il microperimetro consente ai pazienti di sfruttare al meglio le porzioni ancora funzionanti della retina, compensando i deficit visivi e migliorando significativamente l’autonomia nella vita quotidiana.
 
“Il microperimetro viene utilizzato principalmente per i pazienti affetti da maculopatia e altre patologie retiniche centrali, nelle quali si creano zone cieche che compromettono la visione di precisione”, spiega Paola Comessatti, ortottista assistente di oftalmologia. “Attraverso specifici esercizi di fissazione e stimolazione visiva, i pazienti possono migliorare la loro capacità di lettura, scrittura e riconoscimento dei volti, recuperando una maggiore indipendenza”.
 
Le attività di riabilitazione visiva dell’ASL CN2 sono erogate dal 2006, in collaborazione e integrazione con il Centro di Riabilitazione Visiva della ASL CN1 di Fossano. Con l’introduzione di questo nuovo strumento, alcuni percorsi di riabilitazione per i pazienti dell’ASL CN2 potranno essere potenziati e svolti presso l’Ospedale di Verduno. “Il successo della terapia dipende dall’impegno del paziente e dalla costanza nell’allenamento visivo”, sottolinea Comessatti. “Abbiamo già visto pazienti che, grazie a questo percorso, sono riusciti a recuperare una qualità di vita autonoma, tornando a svolgere attività che credevano impossibili”.
 
“Desidero esprimere il mio vivo ringraziamento per questa importante donazione” commenta Paola Malvasio, Direttore Generale ASL CN2. “Possiamo contare sul lavoro quotidiano di ottimi professionisti, ma sono iniziative come questa che ci consentono di continuare ad innovare e ci spingono a fare sempre il meglio per i nostri pazienti. Al di là del prezioso e gradito strumento, di cui faremo ottimo uso, questi gesti di generosità sono vere e proprie dimostrazioni di vicinanza e di attenzione verso il nostro operato e ci danno l'energia per impegnarci ancora di più nel nostro servizio verso la cittadinanza”.
 
Conclude Luciano Scalise, Direttore della Fondazione Ospedale: “La donazione del microperimetro rappresenta un passo significativo per la sanità locale, offrendo ai pazienti una possibilità concreta di migliorare la propria condizione visiva e riconquistare indipendenza visiva senza allontanarsi troppo da casa per sottoporsi al percorso riabilitativo. Questa donazione ha permesso la realizzazione di uno dei 32 progetti candidati al ‘Premio Ci Prendiamo Cura di Te’ e premiati con una menzione speciale lo scorso anno. Ringraziamo ancora tutte le equipe che ci sottopongono idee innovative per migliorare insieme i servizi ai cittadini. Un ringraziamento particolare alla signora Elisa Signorini per la sensibilità e la generosità dimostrata”.
 

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