In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, si è tenuto oggi l’evento “La filiera estesa della ristorazione: un’eccellenza del Made in Italy” organizzato da EFCEM Italia, l’Associazione Confindustriale che riunisce le imprese italiane che producono attrezzature professionali per ristorazione e ospitalità, in collaborazione con e presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Le celebrazioni della Giornata Nazionale del Made in Italy, che avranno luogo fino al mese di maggio, comprenderanno oltre 500 iniziative in tutta Italia promosse da aziende e laboratori e più di 50 eventi internazionali in 30 Paesi di 4 continenti, che apriranno le porte ai cittadini e agli studenti per avvicinarli al “saper fare italiano”, con un focus sui temi quali innovazione, nuove tecnologie, competitività delle imprese italiane nella transizione green e digitale.
Inserito tra le celebrazioni ufficiali della Giornata, una vetrina delle eccellenze che contribuiscono a definire il concetto di Made in Italy sia in Italia che nel mondo, l’evento di EFCEM Italia e UNISG mira a valorizzare la filiera estesa della ristorazione con un focus sulle attrezzature professionali, un comparto centrale per il Made in Italy e per lo sviluppo del sistema Paese e dell’industria. L’intera filiera, infatti, intesa come un ecosistema di comparti interconnessi che contribuiscono in modo sinergico alla diffusione e al prestigio della cucina italiana nel mondo, vale oltre 120 miliardi di euro di fatturato e coinvolge 392.000 imprese, per un totale di 1,9 milioni di addetti.
Le attrezzature professionali costituiscono quindi un pilastro fondamentale di questa filiera. L’Italia, con oltre 6 miliardi di fatturato, è il quarto produttore mondiale di attrezzature professionali, preceduta solo da Cina, Germania e Stati Uniti.
Grazie al coinvolgimento dell’Università di Pollenzo, eccellenza formativa di riferimento, l’evento, moderato da Maddalena Fossati, Direttrice La Cucina Italiana, rappresenta un’importante occasione di confronto tra esperti del settore, accademici, operatori e rappresentanti istituzionali, nonché un momento di dialogo con il corpo studentesco per sottolineare il valore della formazione e delle competenze professionali nel garantire e rafforzare l’eccellenza del Made in Italy.
“La formazione è un passaggio necessario se vogliamo rafforzare e integrare le competenze degli operatori e quindi dell’intera filiera della ristorazione italiana – afferma Andrea Rossi, Presidente EFCEM Italia. L’innovazione tecnologica, messa in campo dalle aziende italiane per ridurre i consumi energetici e gli sprechi, richiede piani formativi adeguati e costanti che siano al passo con i prodotti sempre più sostenibili, connessi e digitali”.
“Il mondo della ristorazione sta vivendo profondi cambiamenti a livello organizzativo e tecnologico. L’UNISG, grazie alla versatilità dei suoi ambiti di ricerca, può aiutare le imprese del settore a realizzare prodotti innovativi adeguati alle nuove esigenze dei ristoranti e della loro clientela”, così Paolo Corvo, professore associato di Sociologia generale presso l’ateneo di Pollenzo e tra i relatori della tavola rotonda.
Relatori istituzionali
Giovanni Fogliato – Sindaco del Comune di Bra
Milena Orso Giacone – Funzionaria MIMIT – Casa del Made in Italy Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta
Tavola rotonda
Benedetta Brioschi – Responsabile Food&Retail e Sustainability – TEHA
Andrea Rossi – Presidente EFCEM Italia
Paolo Corvo – Professore di sociologia dei consumi – UNISG
Maurizio Zito – Presidente della Sezione Ristoranti dell’Epat-Fipe
Massimo Giubilesi – Presidente FCSI Italia e OTALL
Barbara Nappini – Presidente Slow Food Italia